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Prima nazionale ‘Cattivi’ a ‘La Versiliana 45’

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'Cattivi - L'incanto dell'ombra - I personaggi malvagi nel teatro di ogni tempo'


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In scena il 13 agosto a Marina di Pietrasanta (LU)

Riceviamo e pubblichiamo.

Martedì 13 agosto, ore 22:00, presso La Versiliana a Marina di Pietrasanta (LU), nell’ambito de ‘La Versiliana 45’ si terrà la Prima nazionale di ‘Cattivi – L’incanto dell’ombra – I personaggi malvagi nel teatro di ogni tempo’, da Čechov, Shakespeare, Artaud, Camus, Laforgue, Wilde, Stevenson, Melville, Nabokov, Edgar Allan Poe.

Scritto e interpretato da Gennaro Duccilli, con Eleonora Mancini e Giordano Luci, scene Sergio Gotti, costumi Martina Aloise, light design Antonio Accardo, sound design Giulio Duccilli, organizzazione Massimo Martini, regia Adam Reith.

Comunicazione CULT ADV, Ufficio Stampa Andrea Cavazzini, Foto Virginio Favale, Produzione Attori & Tecnici.

‘Cattivi’, scritto e interpretato da Gennaro Duccilli, con Eleonora Mancini e Giordano Luci, è un viaggio nel labirinto della memoria di un attore sul finire della vita, che immerge lo spettatore nei recessi più oscuri e intimi del Teatro e della natura umana.

Attraverso un gioco di Maschere e trasfigurazioni, l’archetipo del personaggio ‘malvagio’ sarà specchio di una vita vissuta al limite.

E l’attore si ‘lascerebbe andare’, per stanchezza e disillusione, se non ci fosse il suo Daimon, nell’accezione di James Hillman, creatura multiforme nella mise-en-scène, a dargli quella spinta creativa ancora una volta.

E lo fa spingendolo nell’abisso nero ma vivificante dei personaggi oscuri, spronandolo a rivivere fino allo stremo le interpretazioni che hanno segnato il suo percorso artistico.

Ecco apparire allora le maschere dell’innocenza perduta e dei sensi di colpa, allo stesso tempo pure e contaminate; le immagini di film visti in adolescenza e rielaborati in un rincorrersi di rimandi e citazioni; le prime esperienze teatrali, le paure, gli amori: e così le radici napoletane e i suoi Pulcinella si fondono con i Pierrot di Laforgue, e con l’abisso nero in cui si ritrova il Dr. Jekyll/Hyde di Stevenson o con i personaggi shakespeariani di Riccardo III, Otello, Iago, Shylock o con la terribilità dei Cenci di Artaud o nella ricerca dell’impossibile del Caligola di Camus o nel gioco perverso di Erode e Salomè di Wilde.

E alla fine l’attore si ritroverà al cospetto, come il capitano Achab di Melville, dell’ultimo mostro Moby Dick che avrà sembianze straordinariamente umane e al contempo disumane, e lanciando l’arpione verso quel bianco abbacinante, trapasserà e ricongiungerà passato, presente e futuro nel frantumarsi di un vecchio specchio incrinato in cui si riflette una vecchia bambola rotta.

Sullo sfondo, apparentemente bonario ma incombente il personaggio del Suggeritore/Morte, di cechoviana memoria, che accompagnerà l’attore nel suo ultimo viaggio.

Note di regia brevi

Un attore rivive, tra incubi e realtà di palcoscenico, le sue interpretazioni più inquietanti: i Cattivi del Teatro si affacciano alle porte della sua coscienza malata. Da contrappunto un vecchio Juke-box, un misterioso suggeritore e il fantasma di un amore.
Adam Reith

Info:
La Versiliana
viale Morin n. 16
55044 Marina di Pietrasanta (LU)
tel. +39 0584 265757
biglietteria@versilianafestival.it

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