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Prevenzione Lombardia: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster

'Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell'adulto: l'esempio del vaccino contro l'Herpes Zoster'


A Palazzo Pirelli presentato lo studio sul rapporto tra invecchiamento della popolazione e prevenzione vaccinale contro il fuoco di Sant’Antonio

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Oltre il 90% degli adulti sopra i 50 anni ha già contratto l’Herpes Zoster, HZ, più noto come fuoco di Sant’Antonio, senza sintomi e uno su tre svilupperà il virus.
È quanto emerso questa mattina a Palazzo Pirelli nella conferenza stampa ‘Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell’adulto: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster’ promossa dalla Fondazione Longevitas con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il Presidente del Consiglio regionale, che ha aperto i lavori, ha sottolineato come promuovere la pratica vaccinale tra gli adulti sia essenziale per garantire una popolazione più sana e attiva e, allo stesso tempo, sia un investimento su un futuro sostenibile per una società sempre più anziana.

Il Presidente, nel suo intervento, ha posto l’accento su due parole: informazione e comunicazione. Sono queste i ‘veicoli’ per raggiungere i cittadini con il messaggio della prevenzione.

Negli interventi è stato illustrato il rapporto tra invecchiamento e prevenzione vaccinale dell’Herpes Zoster, analizzando le cause, i sintomi, le diagnosi e i trattamenti e approfondendo le politiche di prevenzione attive in Lombardia.

L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale. In questo contesto la vaccinazione negli anziani, più sensibili alle malattie infettive a causa di un indebolimento del sistema immunitario, ha un ruolo fondamentale per la prevenzione, il miglioramento della qualità della vita delle persone e il contenimento dei costi per il Servizio Sanitario Nazionale.

Un esempio di prevenzione, in particolare per gli over 65, è quello offerto dalla vaccinazione contro l’Herpes Zoster, uno strumento mezzo sicuro ed efficace nel tempo per prevenire l’infezione e ridurre il rischio di complicanze.

Il Presidente della Commissione Sostenibilità Sociale ha ricordato che Regione Lombardia offre gratuitamente il vaccino alle fasce di popolazione più a rischio rispetto a questo tipo di virus come diabetici, cardiopatici e immunodepressi.

Ha, inoltre, sottolineato come per allargare la copertura del vaccino anti-Herpes Zoster sia fondamentale la rete tra i diversi stakeholder del territorio, gli enti locali, i medici di medicina generale e la rete di farmacie.

Ciò è fondamentale per alleggerire la pressione sugli ospedali, sulle visite e, chiaramente, per evitare le conseguenze che il fuoco di Sant’Antonio comporta nei pazienti.

La Presidente della Fondazione Longevitas, Eleonora Selvi, ha spiegato:

L’invecchiamento della popolazione richiede una risposta attiva e mirata da parte dei sistemi sanitari.

La prevenzione vaccinale ha un ruolo cruciale poiché protegge gli adulti da patologie che possono avere gravi conseguenze sulla loro salute e qualità di vita, specialmente i più fragili.

Al convegno, moderato dal cardiologo del Policlinico di Milano Stefano Carugo, hanno partecipato tra gli altri il Vice Presidente di Regione Lombardia, il Vice Presidente della Fondazione Longevitas Aladar Ianes, il Direttore dell’UOC Geriatria IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza Giuseppe Bellelli, la Segretaria generale FIMMG,Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Lombardia Paola Pedrini e numerosi medici tra cui alcuni dei massimi esponenti della Geriatria nazionale.

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