Tre giorni di lavori sul fuoco prescritto con organizzazioni AIB italiane, svizzere e corse
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Un workshop di tre giorni sulle buone pratiche da applicare alle attività di prevenzione antincendi boschivi, e in particolare sulla tecnica del fuoco prescritto, è in corso da ieri presso il Centro di addestramento antincendi boschivi ‘La Pineta di Tocchi’, a Monticiano (SI), adeguatamente predisposto per accogliere i partecipanti garantendo tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli anti Covid.
I lavori sono organizzati da Regione Toscana, SISEF, Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale, e Accademia di Scienze Forestali, nell’ambito del progetto Prevail coordinato dal professor Davide Ascoli e hanno l’obiettivo di condividere soluzioni, diffondere idee e approfondire le opportunità offerte dall’applicazione del fuoco prescritto come tecnica di prevenzione degli incendi forestali.
Il workshop coinvolge una ventina di operatori delle regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Piemonte e Puglia, insieme a esperti dell’Università della Tuscia, di Fondazione Cima e delle Organizzazioni antincendi boschivi della Svizzera e, collegata in videoconferenza, della Corsica.
Si tratta delle regioni che hanno mostrato maggior interesse a iniziare un percorso per l’utilizzo del fuoco prescritto che a Monticiano condividono le buone pratiche sperimentate dall’Organizzazione antincendi boschivi, AIB, della Toscana attraverso dibattiti in aula e visite in campo: sia sui viali parafuoco realizzati dall’Unione dei Comuni Val di Merse che sui cantieri di fuoco prescritto promossi in questi anni nelle aree circostanti il Centro di addestramento la Pineta, che è ormai un punto di riferimento di livello nazionale sul tema.
Il fuoco prescritto è una tecnica di applicazione consapevole del fuoco che si realizza attraverso specifiche procedure operative e all’interno di precise finestre meteorologiche ed ambientali per creare, su superfici limitate, un fronte di fiamma che abbia un comportamento utile a ottenere specifici obiettivi di gestione forestale.
Quindi tutte le applicazioni di fuoco prescritto devono essere pianificate e progettate per individuare il momento più opportuno di realizzazione.