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Presidente Rossi sui solidi dati dell’export toscano

Enrico Rossi


‘Lo stimolo delle istituzioni e il dinamismo delle aziende’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Sono importanti i numeri dell’export toscano del primo trimestre, e lo sono soprattutto perché raccontano la capacità di tenuta e di ripresa del sistema toscano, con istituzioni impegnate a sostenere e stimolare il dinamismo dei soggetti economici sul fronte dell’innovazione e della capacità di internazionalizzarsi.

Il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta con soddisfazione i dati del rapporto Istat che danno conto della buona performance della Toscana nel settore delle esportazioni, con un incremento sul 2018 del 16,1 per cento.

La Toscana, certifica l’Istituto, al pari delle altre regioni del Centro Italia, ha dati nettamente superiori a quelli della contenuta crescita nazionale. I settori trainanti risultano essere, in particolare, quelli degli articoli in pelle, escluso l’abbigliamento, dei prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, e delle apparecchiature elettriche. I Paesi verso cui si registrano i balzi più significativi sono la Svizzera, +84,2, e il Regno Unito, +34,7.

Sottolinea il Presidente:

Sono dati che trovano il conforto di altri indicatori significativi. Le ricerche dell’IRPET attestano che la Toscana è anche, tra le regioni in cui il peso dell’export è significativo, pesa per il 29,8 sul PIL, quella che nel decennio 2008-2018 ha uno dei migliori dati di crescita, pari al 44 per cento.

È un dato che si spiega con la maggiore capacità di tenuta della Toscana durante gli anni più duri della crisi e con la ripresa più lenta ma regolare. Ricordo un altro dato, che può misurare l’appeal internazionale: per la spesa dei turisti stranieri la Toscana è terza in Italia, con una spesa media di oltre 4mila euro e un peso sul PIL del 3,8 per cento.

In questi anni abbiamo lavorato a costruire una politica attiva per il sistema delle imprese, usando intensamente la leva dei fondi comunitari e rafforzando il sistema di promozione. Il nostro impegno è stato quello di valorizzare il rapporto con Bruxelles, favorendo il rapporto con le imprese e dando anche vita, insieme a tutte le università toscane, ad una società di diritto belga per connettere la nostra capacità di innovazione e ricerca con l’Europa.

Abbiamo creato una prima rete di business advisor, ambasciatori con capacità di relazione a livello internazionale e ieri stesso abbiamo firmato un protocollo con il Corpo consolare di Firenze per promuovere l’immagine della Toscana e la sua capacità di attrarre investimenti.

Ed entro il mese sarà pronto il progetto per istituire un marchio promozionale per le attività produttive in Toscana. Sarà una delle azioni più importanti di questo finale di legislatura: ad esso affidiamo il compito di raccontare ancora più e meglio la forza, la bellezza e l’attrattività della Toscana: una Toscana che chiama il mondo e sta nel mondo.

Anche l’Assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo sottolinea il valore dei dati diffusi dall’ISTAT:

È un andamento molto positivo che ribadisce il valore dei prodotti del nostro sistema economico. È un sistema a cui in questi anni abbiamo dato impulso con politiche tutte orientate ad allargarne gli orizzonti ed aprirsi ai mercati internazionali.

Sicuramente un impulso importante in questa direzione è arrivato anche dal bando per l’internazionalizzazione che ha già coinvolto oltre 300 imprese e concesso contributi per 9 milioni di euro.

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