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Presidente della Toscana sul Piano di rilancio UE

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Enrico Rossi a Bruxelles


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‘Siamo ad un punto di svolta per entità dei fondi e per il metodo’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Una proposta da approvare senza stravolgimenti perché siamo di fronte ad una svolta con profonde implicazioni sul futuro dell’Unione Europea.

È questo il giudizio sul Piano europeo di rilancio 2021 – 2027 espresso da Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime durante la riunione dell’ufficio politico della stessa CRPM, in corso di svolgimento online.

I lavori, aperti dal Presidente delle Azzorre Vasco Cordeiro, ruotano attorno al prossimo bilancio europeo che riguarderà gli anni a venire e in particolare vertono sulla proposta della Commissione, pubblicata il 27 maggio e che ha messo sul tavolo 1850 miliardi a favore di un piano di rilancio post Covid.

Ha precisato Enrico Rossi, che nella CRPM ha la delega alla coesione:

Si tratta di un’ottima novità per gli stanziamenti che saranno mobilitati ma anche per il metodo di finanziamento attraverso l’emissione di bond da parte della Commissione europea e una serie di misure che prefigurano una vera e propria fiscalità europea.

Si tratta di proposte che noi abbiamo avanzato tante volte e che finora erano rimaste inascoltate.

Invece, per il Presidente Rossi, la Commissione ha appreso la lezione del 2008 e cambiato il suo orientamento, abbandonando le politiche di austerità che avevano fatto sviluppare i movimenti populisti, sovranisti ed euroscettici, uniti ad un profondo disagio sociale.

Ha aggiunto Rossi:

Noi oggi non possiamo che dirci soddisfatti del Piano di rilancio presentato su iniziativa franco tedesca perché ribadisce le priorità degli investimenti e degli interventi in materia ambientale. È importante il nuovo clima di solidarietà tra i Paesi più colpiti dal Covid19.

È necessario mantenere un forte ancoraggio territoriale dei programmi

Prima del Presidente Rossi era intervenuto il Presidente della Commissione Politica regionale del Parlamento Europeo, il francese Younous Omarjee, per ribadire che

l’intero progetto europeo potrebbe morire per mancanza di solidarietà.

Il Direttore Generale della Direzione Politica Regionale della Commissione europea, Marc Lemaitre, ha accolto l’appello di Enrico Rossi rivolto ai Governi sulla necessità di arrivare prestissimo ad un accordo sulla Proposta del 27 maggio.

Nella proposta della Commissione non c’è

il lusso della perfezione, ma c’è la necessità di far presto.

Ha affermato Lemaitre nel suo intervento, auspicando un accordo tra gli Stati Membri entro luglio, dopo aver ricordato che il Programma React-EU, che potenzia la coesione e di fatto estende la programmazione attuale di due anni, prevede già delle risorse per il 2020.