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Presentato progetto ‘Lazio, Regione partecipata e sostenibile’

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'Lazio, Regione partecipata e sostenibile'


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Importante contributo alla completa definizione della strategia regionale di sviluppo sostenibile – SRSvS ‘Lazio, Regione partecipata e sostenibile’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Questa mattina, 7 novembre, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, l’Assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio, Roberta Lombardi e la Responsabile dell’Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume delegata al progetto, Cristiana Avenali, hanno presentato ‘Lazio, Regione partecipata e sostenibile – Il contributo dell’adattamento ai cambiamenti climatici’, che si configura come un contributo alla completa definizione della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile – SRSvS ‘Lazio, Regione partecipata e sostenibile’.

Dichiara Roberta Lombardi, Assessore alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio:

Con il documento di oggi, viene individuata una missione chiara: tutelare la salute e il benessere dei cittadini e della natura, riducendo l’esposizione e la vulnerabilità ai rischi climatici attesi.

Abbiamo definito un preciso quadro logico di obiettivi, azioni e chiavi abilitanti ma questo è un passo in avanti cui dovranno seguirne altri.

Durante i prossimi anni infatti sarà necessario dettagliare i piani di azione e, anche grazie alle risorse della Programmazione ’21-’27, sarà possibile mettere in campo investimenti coerenti con la strategia di adattamento.

Abbiamo un debito verso le generazioni più giovani riguardo alle risorse naturali del Pianeta che consumiamo.

Questo debito lo misuriamo, approssimativamente, ogni anno con l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui, con i nostri consumi, superiamo il limite delle risorse che il pianeta è in grado di rigenerare. Nel 2022 il superamento dei limiti è avvenuto il 28 luglio.

Questo documento non risarcisce il debito che continuiamo ad accumulare ogni giorno verso le generazioni future, però ci consente di camminare al loro fianco, con la consapevolezza di non essere rimasti con le mani in mano per cercando di ricostruire il necessario e giusto equilibrio con l’ambiente e il pianeta su cui viviamo.

Commenta Cristiana Avenali, Responsabile dell’Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio:

È rilevante che proprio nel giorno di inizio dei lavori della COP27, passaggio cruciale dell’impegno internazionale nel contrasto della crisi climatica, come Regione Lazio presentiamo questo lavoro che ci caratterizza come Regione in prima linea sul tema dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente.

È stato un lavoro molto bello e impegnativo, fondato sul processo partecipativo che ha coinvolto tutti gli stakeholder, permettendoci di arrivare alla definizione di 11 obiettivi per la nostra Regione raggiungibili grazie a 51 azioni concrete che riguarderanno tutto il territorio del Lazio.

Tocchiamo ormai con mano tutti i giorni le conseguenze della crisi climatica basti pensare alle estati sempre più calde e caratterizzate da notti tropicali, cioè con temperature notturne che non scendono mai sotto i 20 gradi e che gli esperti del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, che ci hanno supportato tecnicamente per questo lavoro, hanno previsto che arriveranno a durare oltre un mese in più di quanto durano oggi.

Per questo abbiamo la necessità impellente delle azioni concrete che con questo documento abbiamo stilato perché possano essere messe immediatamente in campo, perciò ora è compito di tutti realizzarle andando ad agire tanto nei centri urbani, quanto nei piccoli Comuni, che sono aree particolarmente vulnerabili, che abbiamo inserito come specificità, quanto sul nostro capitale naturale con particolare riferimento all’agricoltura, ai Parchi e alle risorse idriche, per cui abbiamo considerato fondamentali i Contratti di Fiume, Lago, Costa e Foce prendendo ad esempio il bacino del Tevere come risorsa strategica essenziale.