Confronto sui temi della pubblicazione in Palazzo Strozzi Sacrati con i rappresentanti di Save the Children, Nardini, Spinelli e Ciuoffo
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
La mappa su abitudini e comportamenti di bambine e bambini e adolescenti con l’universo digitale tracciata dall’ultima edizione dell’Atlante dell’Infanzia di Save the Children è stata l’occasione di una mattinata di riflessione a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana.
Il confronto si è svolto tra rappresentanti dell’Organizzazione e l’Assessore all’istruzione Alessandra Nardini, l’Assessore alle politiche sociali Serena Spinelli e l’Assessore alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo.
Per la Toscana, l’Atlante di Save the Children, intitolato ‘Tempi digitali’ e presentato nel novembre scorso, indica dati migliori rispetto alla media nazionale, ma il tessuto regionale non è esente da ombre.
Occorre proseguire l’impegno che stiamo mettendo in campo per dotare ragazze e ragazzi di strumenti e conoscenze necessari per relazionarsi in modo corretto con il mondo digitale. È inutile e dannoso vietare, più saggio accompagnare
hanno dichiarato al termine dell’incontro gli Assessori Nardini, Spinelli e Ciuoffo, dopo aver sottolineato l’importanza del ‘prezioso lavoro’ svolto da Save the Children con l’Atlante dell’Infanzia, che
stimola riflessioni e propone traiettorie di azioni sulle questioni che riguardano le giovani generazioni.
Se da un lato migliora la capacità dei territori di essere connessi, dall’altro serve diffondere competenze digitali, su cui il nostro Paese è in ritardo. Per questo sarà necessario dare seguito all’opera che stiamo svolgendo sulla diffusione dei punti digitale facile e sul patentino digitale.
Secondo quanto emerge dall’Atlante 2023, la metà di bambine e bambini toscani tra gli 11 e i 15 mesi, sono quasi 3 su 5 in Italia, restano esposti ogni giorno agli schermi da meno di un’ora a oltre tre ore.
In Italia, quattro ragazzi e ragazze tra i 16 e i 19 anni su dieci non hanno competenze digitali per usare internet consapevolmente, con spirito critico e in maniera sicura.
In Toscana il 13,2% di ragazze e ragazzi adolescenti di 11, 13 e 15 anni è vittima di cyberbullismo.
Le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono l’11,7%, la media nazionale è del 13,5%.
Sono soprattutto le ragazze a soffrirne e l’età più critica è quella dei 13 anni: tra le principali motivazioni dell’uso intensivo dei social media c’è quello di scappare da sentimenti negativi.
Daniele Timarco, Direttore programmi nazionali di Save the Children, ha dichiarato:
L’aumento del tempo speso nel mondo digitale tra social, messaggi e video, l’abbassamento progressivo dell’età del primo accesso rendono evidente la dimensione ‘onlife’, tra reale e virtuale, della vita di bambine, bambini e adolescenti.
Questa rivoluzione in corso comporta opportunità e rischi per i più giovani: da un lato emergono le conseguenze di un uso problematico del digitale mentre dall’altro ci sono anche quelle dell’essere esclusi dalla dimensione online a causa di fenomeni strutturali come i gap territoriali o per mancanza di competenze.
Ragazze e ragazzi non vanno lasciati soli nel loro cammino nella dimensione digitale.
Servono interventi per colmare le lacune esistenti e favorire un uso sicuro e consapevole della rete, che può rappresentare una grande opportunità con un accesso universale e un sistema di regole condiviso in grado di tutelare i più giovani.