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Presentate al Museo del Sottosuolo attività stagione 2016/17

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Conferenza stampa Tappeto Volante stagione 2016/2017


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Tutti gli eventi in programma

Riceviamo e pubblichiamo.

Stamattina, 30 settembre, in Piazza Cavour, 140, sono state presentate le attività per la stagione 2016/2017 del Museo del Sottosuolo e della Tappeto Volante.
Sono intervenuti in conferenza stampa l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, il direttore artistico della Tappeto Volante, Domenico Maria Corrado, il Maestro Franco Cipriano e gli artisti Jury Monaco, Ciro Cozzolino (Munaciello) e Massimo Andrei.

Tappeto Volante e Museo del Sottosuolo di Napoli continuano la felice collaborazione, inaugurata nel settembre scorso, anche per la stagione 2016/2017.
Il Museo del Sottosuolo di Napoli è teatro di spettacoli, concerti, presentazioni di libri e dischi, mostre d’arte e fotografiche, attività che, insieme agli appuntamenti fissi, come la visita guidata dal munaciello, L’Inferno di Dante diretto da Domenico Maria Corrado, da settembre ad oggi l’hanno reso di diritto una realtà turistica del territorio per visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Per il nuovo anno, a questi spettacoli, già apprezzati da pubblico e critica, si aggiungono Un finto reale di Jury Monaco e Le Favole Sottoterra narrate da Massimo Andrei.

Di seguito enumeriamo le attività della stagione 2016/2017 al Museo del Sottosuolo di Napoli.

Un finto Reale ovvero le buffe avventure di re nasone
di Jury Monaco

Al Museo del Sottosuolo di Napoli, Jury Monaco mette in scena il suo divertente Un finto reale ovvero le buffe avventure di re nasone sul sovrano più longevo e strampalato della storia di Napoli. Nello spettacolo si racconta la vita di un uomo diventato re per uno strano scherzo del destino. Di nobili origini, ma con un animo e un cuore profondamente plebeo, fra i vari epiteti è passato alla storia come re Lazzarone. Nonostante il suo carattere greve, simpaticamente rustico, donnaiolo, buffone e poco coraggioso, si è dovuto confrontare con gli eventi nefasti del suo tempo: la rivoluzione francese, quella napoletana, la restaurazione e, tra una tragedia e l’altra, è riuscito a governare per 65 anni. Nello spettacolo si trova al teatro San Ferdinando mentre assiste ad una farsa di pulcinella e, in una pausa fra il primo e secondo atto, mentre divora un fumante piatto di maccheroni, mangiando con le mani, parla col suo fido servitore Domenico Cattaneo e prendono vita i suoi ricordi. L’arrivo dei francesi interromperà drasticamente il goliardico momento.
Lo spettacolo è una straordinaria prova d’attore dove il recitante interpreta ben 12 personaggi: Pulcinella, Ferdinando bambino, Maria Carolina, San Gennaro, Napoleone, Carlo III, il Munaciello, il boia e Fra’ Diavolo.

Un finto reale ovvero le buffe avventure di re nasone
Scritto diretto ed interpretato da Jury Monaco
Musiche: Enzo Anoldo
Audio e Luci: Pietro Di Rauso
Scene e Costumi: Jury Monaco
Le date sono consultabili al link http://www.tappetovolante.org/unfintoreale/prenota.php

Massimo Andrei in
Le Favole Sottoterra

L’istrionico Massimo Andrei torna a trasformare in teatro luoghi non convenzionali con spettacoli unici, racconti di terra e di mare. Dopo essere stato protagonista del successo delle serate di Positano e di Napoli, nel Chiostro di San Lorenzo Maggiore, con le “Favole del Mare”, il vincitore del Premio Pistrice 2016 veste ancora una volta i panni di narratore per entrare nel sottosuolo della bella Partenope, a 25 metri sotto terra.
Nella struttura di Piazza Cavour, 140, il nuovo spettacolo di Massimo Andrei, prodotto dalla Tappeto Volante, un percorso di racconti, storie comiche e fantastiche, cunti antichi e leggende metropolitane nate o ambientate nel sottosuolo. Un lavoro a più voci, attori e cantanti, per evocare e suggestionare in modo buffo, dalle viscere della terra, dalle cavità sotterranee. In questo nostro mondo fatto di cruenta realtà e dolorose vicende realistiche… ecco ritornare il fatato mondo dei cunti con i suoi magici e bizzarri personaggi.
La fiaba altro non è che un uomo che racconta una storia ad altri uomini… e questo non è altro che l’origine del teatro. Con Le Favole Sotterra il mondo fiabesco torna dolcemente, e forse necessariamente, per farci evadere per qualche attimo dalla dura realtà e farci sognare, ma sempre restando con i piedi per terra… anzi, sotto terra.
La fiaba altro non è che un uomo che racconta una storia ad altri uomini…
e questo altro non è che l’origine del teatro.
Massimo Andrei

Lo spettacolo sarà in scena al Museo del Sottosuolo di Napoli dal 15 ottobre, le date sono consultabili sul sito Internet della Tappeto Volante http://www.tappetovolante.org/

Massimo Andrei - Foto di Giancarlo de Luca
Massimo Andrei – Foto di Giancarlo de Luca

Artatlante
Studi e iniziative per l’arte contemporanea
presenta
Cryptica
Scenari sotterranei del senso
Museo del sottosuolo Napoli
Giovedi 27 ottobre 2016

Cryptica , scenari sotterranei del senso è la mostra con la quale, il 27 ottobre dalle ore 18, negli spazi del Museo del Sottosuolo di Napoli, inizia la stagione espositiva del ciclo Underground Art Space Action.
A cura di Artlante, studi e iniziative per l’arte contemporanea per l’associazione Tappeto Volante, il progetto di “arte in azione nel sottosuolo” – ideato da Franco Cipriano, con la collaborazione di Mario Paolucci e Ciro Ciliberti – intende fare degli ambienti, densi di memoria civile e di suggestioni spaziali, il luogo in cui i linguaggi artistici “si espongono” nella interazione con i camminamenti, le cavità, gli anfratti, le materie che disegnano e stratificano l’area sotterranea.
Dalla fotografia alla scultura, dalla pittura alla video arte, dalla performance alla video-istallazione, il multiforme scenario dell’arte contemporanea con le sue immaginazioni risuonerà, in eventi espositivi da ottobre 2016 a giugno 2017, nelle opere e nelle azioni di artisti – dei territori regionali, nazionali ed europei – che si distinguono per singolarità di ricerca sui linguaggi spazio-visivi e di percorsi performativi della fotografia e della video-arte.
Gli eventi dell’arte nel sottosuolo saranno percorsi di rivelazioni, segnali di vitalità creativa che emergono nell’arcipelago in movimento dell’arte contemporanea e delle forme di creatività sociale e culturale. Quelli che sono stati spazi di rifugio e di nascondimento, saranno luoghi di incontri, dialoghi e nuovi accadimenti dei linguaggi dell’arte.
Le opere negli spazi del Museo saranno segni immersi nel sottosuolo del tempo e della storia, espressioni di altre facce del senso delle cose, in realizzazioni espositive che saranno itinerari di enigmi e di reinvenzioni, di misteri e di metamorfosi nelle forme molteplici dell’immaginario dell’arte contemporanea.

Cryptica /1 – scenari sotterranei del senso – materie, visioni, segni, corpi
Opening giovedì 27 ottobre 2016
Open 28 ottobre – 30 novembre 2016

Artisti: Giovanni Alfano, Luigi Auriemma , Michele Auletta, Vincenzo Aulitto, Domenico Carella, Ciro Ciliberti, Ugo Cordasco, Diana d’Ambrosio, Sergio Gioielli, Laloba (Anna Crescenzi-Renata Petti), Livio Marino Atellano, Maya Pacifico Felix Policastro, Anna Pozzuoli, Rinedda, Mena Rusciano, Antonio Serrapica, Salvatore Vita.

artlante@alice.it
https://www.facebook.com/artlantearte/
https://www.facebook.com/www.ilmuseodelsottosuolo.it/?fref=ts

Nell’ambito di Cryptica:
Presentazione di
Sottosuoli
a cura di Gianvito Brindisi, Vincenzo Cuomo, Eleonora de Conciliis
Annuario Kaiak N°1

Nell’ambito della mostra-evento Cryptica, scenari sotterranei del senso, il 4 novembre 2016 alle ore 17, negli spazi del Museo del Sottosuolo verrà presentato il volume Sottosuoli, a cura di Gianvito Brindisi, Vincenzo Cuomo, Eleonora de Conciliis – Annuario Kaiak N°1 edito da Mimesis.

Interverrano:
Carmelo Colangelo docente di Etica e Filosofia Morale presso l’Università degli Studi di Salerno.
Maurizio Zanardi, filosofo e co-fondatore della casa editrice Cronopio.

Ormai più di 150 anni fa, le Memorie del sottosuolo hanno segnato l’ingresso del risentimento sulla scena del pensiero europeo: un oggetto filosofico ‘basso’, abietto, con cui Dostoevskij ha rielaborato in modo geniale l’antica metafora infera della psiche, cristallizzando in incubo il magma dell’interiorità soggettiva e facendovi affondare il tipo umano ‘reattivo’ di cui Nietzsche avrebbe tratteggiato l’affermazione nella genealogia dell’Occidente. E oggi? qual è il sottosuolo reale e ideale dei nostri modi di essere soggetti contemporanei? Come si presenta e/o si districa, in un’epoca problematicamente post-freudiana, l’intreccio non solo metaforico tra il sottosuolo dell’anima e quello materiale, tra il sottosuolo come spazio e il sottosuolo come tempo? E soprattutto, quali sono gli effetti estetici e politici delle nuove forme del risentimento? Questo libro s’interroga sulle trasformazioni della (in)coscienza del risentimento nelle democrazie moderne – nelle quali, al di là del tocquevilliano amore per l’uguaglianza, il sottosuolo è divenuto il luogo del rancore sociale e la passione del confronto regna sovrana – ma anche sulla storia del concetto di sottosuolo e sulle sue più inquietanti implicazioni, sulla sua metafora gravida di potenza espressiva, capace di indicare le stratificazioni nascoste delle superfici più disparate: da quella giuridica a quella religiosa, da quella psicopatologica a quella letteraria, da quella cinematografica a quella informatico-digitale.

Gianvito Brindisi, PhD in Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università “Suor Orsola Benincasa”. Il suo principale campo di indagine è costituito dalle teorie del potere e dall’analisi filosofico-sociologica del giudizio e delle procedure giudiziarie. Ha pubblicato saggi su Bourdieu, Deleuze, Foucault, Garapon e Neumann, nonché le monografie Potere e giudizio. Giurisdizione e veridizione nella genealogia di Michel Foucault (Napoli 2010) e Il potere come problema. Un percorso teorico (Napoli 2012). È redattore della rivista Kaiak. A Philosophical Journey.

Vincenzo Cuomo, direttore della rivista Kaiak. A Philosophical Journey, insegna Filosofia nei licei e si occupa da molti anni di estetica e di filosofia della tecnica. Tra le sue pubblicazioni: Del corpo impersonale. Saggi di estetica dei media e di filosofia della tecnica (Napoli 2004); Al di là della casa dell’essere. Una cartografia della vita estetica a venire (Roma 2007); Figure della singolarità. Adorno, Kracauer, Lacan, Artaud, Bene (Milano 2009); C’è dell’io in questo mondo? Per un’estetica non simbolica (Roma 2012); Eccitazioni mediali. Forme di vita e poetiche non simboliche (Tricase 2014).

Eleonora de Conciliis, caporedattrice della rivista Kaiak. A Philosophical Journey, insegna Filosofia nei licei e Narratologia e Linguistica presso la Scuola Sperimentale per la Formazione alla Psicoterapia a Orientamento Fenomenologico dell’ASL Napoli 1; ha pubblicato monografie su Kafka, Simmel, Benjamin, saggi su Canetti, Foucault, Baudrillard, Bourdieu, e i volumi Il lusso della differenza. Ipotesi sul processo di soggettivazione (Napoli 2006), Pensami, stupido! la filosofia come terapia dell’idiozia (Milano 2008), Il potere della comparazione. Un gioco sociologico (Milano-Udine 2012),Che cosa significa insegnare? (Napoli 2014).
http://www.kaiak-pj.it/it/
https://www.facebook.com/artlantearte/

Tappeto Volante di Domenico M. Corrado presenta
L’Inferno di Dante nel Museo del Sottosuolo di Napoli

Basato sulla Prima Cantica dell’Opera di Dante Alighieri, racconta il viaggio del Sommo Poeta tra i dieci cerchi dell’Inferno alla ricerca dell’Amore. Un susseguirsi di incontri con i personaggi straordinari del regno delle anime dannate in una cornice che non potrete dimenticare.

L’obiettivo è far vivere il luogo che ospita lo spettacolo e aumentare ancora il coinvolgimento dello spettatore. “L’inferno di Dante” nel Museo del Sottosuolo si realizza in tre momenti, ognuno dei quali vedrà protagonista una sala differente del Museo che si sviluppa per circa 3000 mq a 25 metri sotto piazza Cavour, nel cuore della Città, a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale.

Nella prima Sala chiamata “Sala Bianca”, dedicata alla prematuramente scomparsa primogenita di Clemente Esposito, padre della speleologia urbana a Napoli e proprietario dei locali in superficie il pubblico incontra Il Sommo Poeta, che in compagnia di Virgilio, che lo libera dalla Lupa dalla Lonza e dal Leone, inizia il suo viaggio, superando l’ira di Caron Dimonio dagli occhi di bragia, ascolterà la voce suadente e innamorata di Beatrice nella sua invocazione, affiche l’autore dell’Eneide aiuti il suo “amico e non de la ventura” nella “diserta piaggia” sfiderà le grida di “Minosse” e si emozionerà alle parole di “Francesca da Polenta” che abbracciata al suo “Paolo” invocherà la “Caina per chi a vita la spense”. Nella seconda Sala, Sala intitolata a Michele Quaranta, detta “delle riggiole”, il Pubblico vedrà ed udrà come Cerbero prima e Pluto il Dio della ricchezza poi, tenteranno invano di avversare il cammino del Poeta e della Sua Guida, e nemmeno le Furie: Megera, Aletto e Tesifon, benché invochino la Medusa potranno bloccare il passaggio alla Città di Dite. Infine Farinata degli Uberti e Cavalcante Cavalcanti usciranno dalle Loro “archie infuocate” per conoscere il viandante Fiorentino, mentre l’albero di Pruno che imprigiona Pier delle Vigne, poeta alla corte di Federico II di Svevia e intimo consigliere dell’imperatore, pregherà il Sommo Poeta che “nel mondo riede, di confortar la memoria mia, che giace ancor del colpo che ’nvidia le diede”.
Nella terza ultima sala dedicata a Lucio Bartoli, detta “della guerra” Dante, Virgilio e il Pubblico incontreranno gli ultimi tre personaggi provenienti da tempi e da epoche precedenti: Ulisse, del celebre “fatti non foste a viver come Bruti ma per seguir virtute e conoscenza” il Conte Ugolino che piange la sua disperazione e Lucifero, il Male Assoluto, rappresentato in un modo da far riflettere chi lo incontra.

E quindi “uscimmo a riveder le stelle”.

Personaggi e Interpreti (In ordine di apparizione): Monica Caruso; Mario Guadagno; Anna Edipio; Emilio Caruso; Maria Giusy Bucciante; Giancarlo Grosso; Diletta Acanfora; Vincenzo Veneruso; Federica Cannavo; Salvatore Mazza; Enzo Varone; Ciro Zangaro; Federica Cannavo; Francesco Merlino; Rodolfo Medina; Il Genere Umano.

Musica: Enzo Gragnaniello
Disegno Luci: Franco Polichetti
Elementi scenici: Mario Paolucci
Video: Giada De Gregorio
Costumi: Federica Amato
Maschere: Luca Arcamone
Coreografie: Monica Caruso
Grafica: Ciro Cozzolino
Ufficio stampa: Emma Di Lorenzo
Foto: Luigi Maffettone
Direzione Museo: Luca Cuttitta
Direzione tecnica: Franco Polichetti
Direzione di scena: Mario Paolucci
Segreteria: Laura Alfano
Produzione esecutiva e amministrazione: Adelaide Oliano
Adattamento e regia: Domenico M. Corrado

Prossima replica: 8 ottobre ore 20:00

Inferno di Dante
L’Inferno di Dante

 

Visita guidata da ‘o Munaciello al Museo del Sottosuolo di Napoli

Tra le leggende più radicate a Napoli, si racconta che uno spiritello piccolo e deforme si aggirasse tra gli antichi palazzi. Il munaciello, questo il suo nome, ha una natura duplice: gentile con qualcuno, dispettoso con altri, le origini della sua leggenda sono raccontate dalla penna della grande scrittrice napoletana Matilde Serao. In “Leggende napoletane” la scrittrice lo disegna come il figlio deforme di un amore infelice tra persone di ceti troppo lontani per stare insieme, dalla triste storia di questa relazione nacque una creatura deforme che il popolo allontanava, convinto che portasse ‘mala sorte’. Da qui la sua sete di vendetta. Un’altra ipotesi rivede il munaciello nel pozzaro, dal nome, appunto, colui che gestiva i pozzi, un mestiere spesso non ben ripagato e, per tale ragione, accostato ad una figura vendicativa. Terza e ultima idea è rappresentata da un immaginario molto negativo che accosta il munaciello ad un demone. A quale delle leggente vogliate credere, ne converrete con noi che nessuna figura più di quella del munaciello potrebbe meglio condurre i visitatori attraverso gli stretti antri del Museo del Sottosuolo. Non temete, il nostro munaciello è buono e molto amato e conosce i segreti di questo luogo meglio di chiunque altro. Lasciatevi guidare dalla sua esperienza e, vedrete, vi porterà fortuna!
Ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica il Munaciello accompagnerà i visitatori alla scoperta delle meraviglie del Museo del Sottosuolo.
Per conoscere gli orari, si consiglia di consultare il sito http://www.tappetovolante.org/museosottosuolo/prenota.php

Contatti:
Museo del Sottosuolo di Napoli (diretto da Luca Cuttitta)
Piazza Cavour, 140 (vicinissimo alla fermata della Metropolitana linea 1 e 2 di Museo)
tel. 081451085

Per informazioni:
www.tappetovolante.org/prenota 081 863 1581/ 339 18 88 611

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