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Premio ‘Penisola Sorrentina’: Produzione Esecutiva Francesca Esposito

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Premio Penisola Sorrentina


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Prende forma l’organico della kermesse: Francesca Esposito coordinerà il settore organizzazione e logistica

Riceviamo e pubblichiamo.

È in pieno lavoro la direzione generale del Premio nazionale ‘Penisola Sorrentina Arturo Esposito’, per definire i responsabili della produzione esecutiva della kermesse culturale di rilievo nazionale ed internazionale promossa con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed inserita tra i grandi eventi della Regione Campania.
Responsabile del settore “Organizzazione e Logistica” sarà la quarantenne Francesca Esposito, event planner molto apprezzata in penisola sorrentina ed in Campania, che per diversi anni ha seguito il Premio ‘Penisola Sorrentina’, curando l’accoglienza. Ora arriva per lei un ulteriore, delicato, ruolo di coordinamento.

Per me significa ora avere una responsabilità in più e ringrazio il Direttore generale del Premio, Mario Esposito, per la fiducia riposta in me. Nell’accogliere i Vip a Piano di Sorrento ho sempre cercato di immedesimarmi nella persona che si sposta e va in un luogo che non conosce, quindi ho sempre cercato di farli sentire a casa.

Il primo approccio è sempre stato imbarazzante perché ti trovi davanti persone di spicco del mondo dello spettacolo, della politica della musica. Ero sempre in ansia, cercavo di essere il più professionale possibile, ma alla fine la loro umiltà è stata disarmante.

Francesca Esposito, insieme con il compagno Francesco Mastellone, si occuperà quindi di un settore nevralgico della manifestazione, quale quello dell’organizzazione e logistica, che ingloba oltre l’accoglienza anche la segreteria generale organizzativa dell’evento ed interagirà in maniera diretta con la direzione generale della kermesse.

A Francesca Esposito chiediamo qual è stato il momento più difficile di questi anni di collaborazione con il Premio e quale il momento più intimo.

Il momento in cui mi sono sentita più impreparata quando arrivò Pippo Baudo davanti al Teatro delle Rose, super atteso dal pubblico: c’era una marea di folla e dovetti inventare l’ingresso per la via di sicurezza del teatro con tre agenti di sicurezza in divisa e due in borghese.

Il momento più intimo fu una lunga chiacchierata con Sergio Assisi, sulla nostra terra, su quanto amore lui avesse per Napoli e soffrisse a vederla ancora sola ed abbandonata. Mi disse che ero fortunata perché abito in questa terra, dal panorama mozzafiato e con un amore vero per la cultura la cui espressione era appunto il Premio Penisola Sorrentina.

Un altro momento bellissimo è stato conversare con Giulio Scarpati, l’attore che interpretava Lele nella serie RAI “Un medico in famiglia”: una chiacchierata in libreria Mondadori dell’amico Giovanni Pepe proprio sulla piazza Cota di Piano di Sorrento. Abbiamo discusso sul valore delle mamme, perché lui da poco aveva perso la sua di mamma con una malattia bruttissima: l’Alzheimer. Giulio mi raccontò, con le lacrime agli occhi, alcuni momenti della storia della sua famiglia attraverso la memoria deteriorata della mamma.

L’appuntamento è a ottobre, per la nuova edizione della kermesse.