Il 15 marzo a Cava de’ Tirreni (SA)
Riceviamo e pubblichiamo.
Venerdì 15 marzo a partire dalle ore 18:00 nella Sala d’Onore del Palazzo di Città di Cava de Tirreni (SA), il Presidente dell’Associazione Culturale Arcoscenico Luigi Sinacori e il Direttore artistico della Compagnia Piccolo Teatro al Borgo Mimmo Venditti saranno omaggiati del Premio ComunICARE – Ponte Giovane, un riconoscimento dell’Associazione Giornalisti ‘Lucio Barone’ a due personalità che abbiano incarnato un virtuoso modello di collaborazione intergenerazionale.
Il Premio, infatti, vuole sottolineare il lavoro di sinergia che da circa un anno e mezzo vede impegnati i due autori e attori cavesi a far da guida ai propri gruppi di artisti nella promozione e diffusione di un sana dialettica teatrale tra ‘vecchio’ e ‘nuovo’, tra classico e contemporaneo, comico e drammatico.
Il matrimonio, come definito in più occasioni dal giornalista Franco Bruno Vitolo, ha visto la realizzazione, per la prima volta nella storia della valle metelliana!, di una Stagione Teatrale ideata e diretta da due associazioni, con una splendida e paritaria divisione di diritti e doveri, di onori ed oneri, artistici e non.
Un avvicendarsi amichevole e mutualistico, retto dallo storico gruppo del maestro Venditti, che ha da un po’ superati gli ‘anta di attività, e dall’emergente, ma ogni giorno meno emergente, realtà di Arcoscenico, che fa della commistione di generi teatrali e della produzione di inediti, in primis scritti dal Sinacori, il suo marchio di fabbrica.
Questo rapporto di collaborazione profonda vuole far aprire gli occhi sulla realtà teatrale cavese, che ha in dote un bagaglio potenziale di storia, talenti e personalità di grande spessore, ma appare poco unitaria ed è scalfita, a volte, da futili invidie artistiche.
Nelle intenzioni dei due gruppi questa prima Stagione Teatrale co-diretta è solo un primo passo per una collaborazione futura sempre più radicale in cui, perché no!, vedere collaborare sullo stesso palco i due gruppi contemporaneamente, assottigliando sempre più le distanze generazionali e maturando nuovi valori dalle apparenti diversità di partenza.