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Premiazione II edizione del Premio ‘Giacinto Gigante’

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Premio 'Giacinto Gigante'


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In programma il 29 giugno a WeSpace

Riceviamo e pubblichiamo.

Si terrà giovedì 29 giugno alle 18:30, presso le sale dell’associazione WeSpace, vico Vasto a Chiara 52/53, a Napoli la premiazione della seconda edizione del Premio ‘Giacinto Gigante’.
A introdurre e a condurre l’evento sarà la critica d’arte Stefania Regalbuto.

I vincitori, a conclusione di un mese di lavoro e di incontri molto intensi e partecipati organizzati da Willy Santangelo, riceveranno il riconoscimento ufficiale per la loro carriera.

In questo mese il Premio ‘Giacinto Gigante’ è stato definito ‘Il Nobel di Napoli’ in quanto

operatori di vari settori si riuniscono e decidono a chi conferire, di anno in anno, il riconoscimento.

Questa procedura rende il WeSpace molto ambito in quanto al di fuori di logiche editoriali, commerciali e di potere: si valuta il talento e la storia dei segnalati.

Ricordiamo che gli artisti premiati quest’anno sono stati: Paola Capriotti, scultura, Guido Giannini, fotografia, Mimmo Grasso, poesia, Virgilio Del Guercio, pittura, Franco Javarone, teatro.

A premiarli ci saranno figure di spicco del panorama partenopeo: Grasso sarà premiato da Nino Daniele, già Assessore alla Cultura del Comune di Napoli e Presidente del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’; Del Guercio da Renato Lori, Scenografo e Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; Giannini dal giovane e brillante fotografo Vincenzo D’Alessandro; Capriotti dallo scultore Marco Ferrara e Javarone dalla Puteca Celidonia e Piccola Città Teatro.

Dice Santangelo, Presidente WeSpace:

Quest’anno abbiamo voluto introdurre un’innovazione: quasi come in una staffetta ci saranno anche dei giovani a sancire il riconoscimento: D’Alessandro per la fotografia e, per il teatro, due compagnie molto stimate: Putèca Celidònia, operativa nel quartiere Sanità, e Piccola Città Teatro.

Ci hanno definito ‘Il Nobel di Napoli’ e, come il prestigioso premio svedese, intendiamo ampliare la rosa delle discipline da considerare pur rimanendo nell’ambito dell’espressività umana: la musica, ad esempio, il cinema, le performance, il design, l’artigianato.

 

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