In mostra a Napoli dal 22 settembre al 7 dicembre 2023
Riceviamo e pubblichiamo.
L’aria sarà protagonista dell’esposizione immersiva che invaderà gli spazi di Mostra d’Oltremare di Napoli, dal 22 settembre al 7 dicembre 2023, ospitando le installazioni di oltre diciotto artisti e collettivi d’arte internazionali.
A seguito dei successi delle tappe di Madrid, Milano, Parigi e Roma, che hanno registrato 2 milioni di visitatori, Balloon Museum sceglie Napoli come ultima città italiana prima della partenza del tour mondiale.
Racconta Roberto Fantauzzi, Presidente di Lux Eventi:
Sono felice di portare Balloon Museum a Napoli, un luogo di ispirazione che sprigiona un’energia unica con la sua storia millenaria e la sua forte identità culturale.
Dopo quattro edizioni di successo in tutta Europa, sarà entusiasmante condividere l’esperienza con il pubblico napoletano e far parte della vibrante scena artistica di questa città, negli stessi giorni in cui le altre sue mostre del format stanno volando a New York e Londra.
Dichiarano Remo Minopoli e Maria Caputo, Presidente e Consigliera Delegata della Mostra d’Oltremare di Napoli:
Napoli diventa sempre più attrattiva, per nuovi investimenti e grandi opportunità per ospitare eventi di livello internazionale.
‘Pop Air’ di Balloon Museum qui alla Mostra d’Oltremare ne è un esempio.
Siamo certi che sarà un’attrazione incredibile per tutta la città, per la zona ovest, per i tanti turisti che in quei giorni visiteranno Napoli e per chi deciderà di venire appositamente nei nostri spazi per ammirare questa bellissima mostra.
Gli storici spazi di Mostra d’Oltremare accolgono, in una superficie di oltre 6.000 mq, installazioni dal carattere architettonico e ambientazioni oniriche costituite da elementi fuori scala che trasportano lo spettatore in un paesaggio surreale.
‘Pop Air’ riflette, infatti, sulle nuove espressioni e tecniche artistiche legate al mondo delle mostre interattive, attraverso la promozione di opere selezionate dal team curatoriale di Balloon Museum, composto da professionisti operanti nel mondo dell’arte, della cultura e della comunicazione.
L’aria è oggetto di indagine comune per gli artisti coinvolti: da elemento costruttivo e tangibile, vera e propria scultura dalla forma inaspettata e monumentale, ad atmosfera metafisica e sospesa, dal carattere nebuloso e impalpabile.
Ogni installazione inflatable, attraverso l’interazione con il pubblico, crea nuovi spazi di socializzazione fisica, digitale e culturale. I visitatori si troveranno al centro di un percorso esperienziale coinvolgente che stimolerà i loro sensi, generando stupore, curiosità e riflessioni su tematiche della contemporaneità.
L’esposizione si apre con Goof di Filthy Luker, una tribù di mostri gonfiabili dalle grandi dimensioni che osservano le persone con sguardi enigmatici creando spaesamento e stupore.
Il percorso prosegue con Aria, esperienza immersiva proposta da Pepper’s Ghost, che si configura come un’interpretazione digitale dell’inflatable art, in cui il pubblico si trova avvolto da una moltitudine di palloncini fluttuanti e coinvolto in un viaggio metafisico.
L’ambiente si trasforma in uno spazio senza limiti grazie all’intenso sound design, che riproduce la profondità di un respiro fatto a chilometri di distanza, creando sensazioni uniche.
ENESS presenta ‘Together Forever’, opera site-specific che celebra l’unità sociale volta ad affrontare le sfide del nostro mondo. Venti personaggi sono sovrapposti l’uno sull’altro creando un’unica grande figura all’interno della quale lo spettatore potrà entrare immergendosi nel suono di un cuore che batte all’unisono.
L’indagine sulla natura e l’osservazione dell’equilibrio tra caos e immobilità sono i tratti distintivi del collettivo artistico Hyperstudio, che presenta Hypercosmo, e del duo Quiet Ensemble che ne firma la performance multimediale e svela ‘A quiet storm’. Le installazioni immergono in ambienti in cui mare, cielo e pioggia assumono una veste inedita.
Oggetti della quotidianità e la loro interazione con lo spazio sono indagati da Cyril Lancelin con ‘Knot’, grande nodo a maglia di cui non si percepiscono l’inizio e la fine e da Lindsay Glatz with Curious Form con ‘Cloud Swing’, opera costituita da tre altalene sospese tra nuvole luminose. Le luci colorate che si attivano attraverso i movimenti del fruitore, offrono un’ambientazione fiabesca che riporta il pubblico ai ricordi d’infanzia.
Un universo moltiplicato e psichedelico, avvolto da atmosfere rarefatte accoglie lo spettatore in ‘Never Ending Story’ di Motorefisico, dove la percezione del luogo circostante cambia con il movimento del singolo.
L’aria diventa elemento architettonico con ‘Tholos’ di Plastique Fantastique, omaggio ai templi dell’antichità, rivisitati in chiave inflatable. La struttura riflette con ironia sulla geometria e sulle forme svelando elementi inediti, realizzati con materiali specchianti e trasparenti.
Lo scultore Max Streicher presenta ‘Silenus’, gigante addormentato dalle dimensioni monumentali che mostra allo spettatore la sua vulnerabilità. Attraverso la tecnologia gonfiabile sembra respirare o agitarsi lentamente, come prima del risveglio.
Karina Smigla-Bobinski, ispirandosi a scoperte delle neuroscienze sull’autoconfigurazione del cervello, presenta ‘Polyheadra’, installazione interattiva che innesca un dialogo diretto con il pubblico. Chiamato a partecipare attivamente alla costruzione dell’opera, lo spettatore potrà assemblare tubi gonfiabili di diverse dimensioni in modi sempre differenti e documentare il risultato attraverso fotografie e video.
‘Canopy’, nata dalla collaborazione tra lo studio Pneuhaus e Bike Powered Events, si anima con l’intervento della persona. Costituita da un piccolo bosco di sculture luminose simili ad alberi in costante trasformazione, si illumina e si espande attraverso l’energia verde prodotta dai partecipanti con generatori azionati da biciclette.
I ‘Ginjos’ di Rub Kandy, personaggi misteriosi che evocano con le loro forme figure antropomorfe.
L’esperienza digitale ‘Into the Rainbow’, firmata da Ultravioletto, trasporta lo spettatore nella realtà virtuale attraverso un viaggio in mondi colorati che richiamano le tonalità dell’arcobaleno. Ciascuna porterà alla scoperta di luoghi surreali popolati da personaggi e oggetti imprevedibili.
‘Parcobaleno’ di Stefano Rossetti è un’installazione che trasforma l’arcobaleno in un luogo da vivere, uno spazio reale in cui giocare e con cui interagire: grandi raggi colorati oscillanti da toccare, nuvole su cui camminare e una grande scultura gonfiabile alta 10 metri – ‘Colorama’ – celebrano questo fenomeno ottico e i suoi colori.
Ambientazioni dal design inaspettato e dalla forte interattività accolgono il visitatore lungo la Balloon Street, un viaggio tra opere dai colori pop e dalle suggestioni ironiche.
La mostra pone una forte attenzione all’impatto ambientale grazie ad azioni concrete sostenute dal partner e fornitore Gemar®, prima azienda del settore balloon e party ad adottare il reporting di sostenibilità certificato secondo le linee guida GRI, che utiliza forniture di palloni in lattice di gomma 100% naturale e biodegradabile.
Balloon Museum ‘Pop Air‘, attraverso installazioni e sculture inflatable, riflette su tematiche attuali dando vita a un’esperienza unica che unisce l’arte e la sostenibilità in modo coinvolgente e significativo invitando il pubblico alla socializzazione, all’ironia e al gioco.
‘Pop Air’ by Balloon Museum
22 settembre – 7 dicembre 2023
Mostra d’Oltremare
Via Terracina 197, Napoli