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Pisa ‘capitale europea’ della ricerca sulla pace

Ilaria Tucci - Presidente EuPRA


Per cinque giorni l’Università di Pisa ospita la conferenza dell’European Peace Research Association, EuPRA 2024

Riceviamo e pubblichiamo.

Da tutta Europa a Pisa per discutere di teorie e pratiche di pace e fare il punto sul ruolo odierno delle Scienze per la Pace nella ricerca di soluzioni nonviolente ai conflitti.

Dal 5 al 9 novembre al Polo delle Benedettine, l’Università di Pisa ospita EuPRA 2024, la conferenza biennale della European Peace Research Association, EuPRA, organizzata in collaborazione con il Centro interdisciplinare Scienze per la pace, CISP, dell’Ateneo pisano e con RUniPace, la Rete delle Università italiane per la Pace.

Ilaria Tucci, Presidente di EuPRA, ha dichiarato:

È un grande onore per noi portare la conferenza EuPRA a Pisa, ospitati da una delle università più prestigiose d’Italia, che ha istituito il primo corso di laurea italiano sugli studi della pace già nel 2001/2002, un unicum nel panorama accademico italiano.

Siamo inoltre profondamente grati allo staff del CISP per l’entusiasmo e la disponibilità con cui ha accolto la nostra richiesta di portare la conferenza qui. Saranno cinque giorni di confronti e dibattiti su temi fondamentali e urgenti.

Questa sarà l’occasione per ribadire che pace, nonviolenza e dialogo non sono concetti astratti, ma pratiche da coltivare ogni giorno, tanto nella vita quotidiana quanto nelle politiche di ampio respiro.

Personalmente, essendo pisana ed avendo studiato in questa città, sono particolarmente felice che questo evento internazionale si svolga nella mia città natale.

Il Direttore del Centro interdisciplinare Scienze per la pace, CISP, professor Gianluca Brunori, ha commentato:

La conferenza EuPRA è un importante momento di incontro tra studiosi provenienti da tutta l’Europa, in un momento in cui il discorso di pace è sovrastato dal discorso di guerra.

L’Università di Pisa, grazie alla sua consolidata tradizione nelle Scienze per la Pace, ha sempre sostenuto un approccio multidisciplinare e innovativo nello studio di questi temi, con l’obiettivo di formare nuove generazioni capaci di affrontare le sfide globali con spirito critico e consapevolezza.

La Conferenza rappresenta un’occasione importante per rafforzare il contributo scientifico che l’Ateneo può dare a questi temi.

Tanti gli argomenti che saranno affrontati nel corso delle cinque giornate pisane, tra tavole rotonde, workshop e incontri. Tra i temi più caldi, quelli relativi a giovani, pace e sicurezza; alla crisi climatica e alla ‘decolonizzazione della pace’, con particolare riferimento alla situazione palestinese.

Ma non mancheranno appuntamenti dedicati alla situazione delle donne in tempi di guerra; al ruolo della mediazione di pace a del dialogo; alla nonviolenza, alla resistenza, alle narrative di pace e alla memoria collettiva.

Con focus sul conflitto armeno-azero, sulla memoria storica in Iran e in Colombia. Fino a soffermarsi al ruolo di arte, cultura e matematica nella costruzione della pace.

Infine, la conferenza tributerà il suo omaggio a Johan Galtung, compianto pioniere e luminare della ricerca sulla pace, scomparso il 17 febbraio di quest’anno. Alla sua eredità intellettuale sarà dedicata la tavola rotonda dell’8 novembre.

Fondata nel 1990, l’EuPRA è una delle associazioni regionali che partecipano alla International Peace Research Association, IPRA ed ha lo scopo di fornire un forum europeo permanente per i ricercatori di Peace Studies, stimolare e promuovere la ricerca e l’educazione nazionali e internazionali relative alla ricerca sulla e per la pace, facilitare i contatti tra studiosi in tutta Europa e incoraggiare la diffusione internazionale di informazioni sulla ricerca sulla e per la pace e i suoi risultati.

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