Il fascino della scrittura di Schmitt apre la seconda settimana di Classico Contemporaneo
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa di Hermes Comunicazione.
La seconda settimana di programmazione di Classico Contemporaneo si apre con uno dei testi più interessanti di Emanuel Schmith (autore di “Variazioni enigmatiche” ed “Il verificatore”), “Piccoli crimini coniugali”, che a soli dodici anni dalla sua prima rappresentazione può già annoverarsi tra i classici della letteratura teatrale. A portarlo in scena, in prima nazionale, Antonio D’Avino e Gioia Miale, per la regia dello stesso D’Avino.
lunedì 24 agosto
Le pecore nere s.r.l.
Piccoli crimini coniugali
di Éric-Emmanuel Schmitt
con Antonio D’Avino Gioia Miale
regia Antonio D’Avino
In questo giallo coniugale, in cui la verità non è mai ciò che sembra, la memoria, la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti.
Schmitt gestisce la scrittura con grazia e freschezza, giocando briosamente tanto col metateatro quanto con oggetti ostici quali “la verità”, “la colpa” e, soprattutto, “l’amore”. Una macchina narrativa pressoché perfetta che svela impietosamente i meccanismi della coppia e i più intimi recessi dell’animo umano.
Piccoli crimini coniugali è un piccolo gioiello che dettaglia il necessario inabissamento all’inferno di Lei e Lui, nel tentativo di riemergere alla serenità come coppia.
Biglietto intero € 12,00 – ridotto € 10,00
Chiostro San Domenico Maggiore – Vicoletto S. Domenico Maggiore 8 – Napoli
orario spettacolo 21,30