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‘Piccola biblioteca ideale’, progetto di arte contemporanea e urbana

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Piccola Biblioteca Ideale


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Ad accompagnare il progetto le performance ‘Danza di Condominio – Building Dance’

Riceviamo e pubblichiamo.

Fondare biblioteche è un po’ come costruire granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito.

Lo scriveva Marguerite Yourcenar in ‘Memorie di Adriano’.

Una volta fondate, queste biblioteche – granai hanno bisogno di essere valorizzate e vissute per non appassire. È quello che si propone di fare a Mantova il progetto di arte contemporanea e arte urbana ‘Piccola biblioteca ideale’.

L’iniziativa nasce come spin-off del festival di arte contemporanea e riqualificazione urbana ‘Without Frontiers, Lunetta a Colori’. Il nome è un omaggio al libro di Nuccio Ordine Classici per la vita. Una piccola biblioteca ideale.

La biblioteca – granaio scelta come punto di partenza del progetto, che mira ad espandersi alle vie circostanti, è quella del quartiere di Te Brunetti, nata con il Sistema Bibliotecario Urbano negli anni Ottanta e oggi gestita dall’Associazione di volontariato Auser.

Qui, dal 26 al 30 agosto, due artisti di fama internazionale, Corn79 e Made514, stanno mettendo la loro poetica al servizio di un dialogo con la comunità, realizzando due opere d’arte su grande scala.

Il progetto ‘Piccola Biblioteca Ideale’ vuole riavvicinare gli abitanti di Te Brunetti alla propria biblioteca.

Spiega la curatrice, Simona Gavioli:

La biblioteca è l’unico luogo che possa custodire tra quattro mura un’infinità di mondi possibili.

Oggi in particolare, in questo momento di chiusure e distanziamento, la biblioteca è il più grande “aeroporto” che abbiamo a disposizione per viaggiare liberi nel tempo e nello spazio.

Ad accompagnare entrambi i progetti ci saranno anche le performance ‘Danza di Condominio – Building Dance’ a cura della compagnia Iuvenis Danza. Il pubblico potrà sperimentare una nuova geografia dell’abitare, del vivere il quartiere e la città, ripartendo da dove la pandemia ci ha fermati.

Nei mesi dell’isolamento, finestre e balconi hanno assunto un significato diverso, diventando simbolo di vicinanza, unione e speranza.

Sabato 29 agosto e sabato 5 settembre, Iuvenis porterà la danza, concepita come rito allo stesso tempo privato e comunitario, nel cuore dei quartieri Lunetta e Te Brunetti.

Dalle ore 19:00, la compagnia di artisti si esibirà in performance dedicate ai residenti di più stabili che si affacciano su zone comuni, creando, in totale sicurezza, un “evento” di quartiere che si innesta nella vita della città a partire dai suoi cortili.