“En Reserva” è il nome del padiglione che rappresenta il Perù quest’anno
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Perù si prepara per la 16ª Esibizione Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, dove sarà presente, dal 26 maggio al 25 novembre 2018, con una mostra curata da Marianela Ca-stro, Janeth Boza e Javier Lizarzaburu.
La presenza del Paese è stata possibile grazie alla convenzione che Mincetur, attraverso PROM-PERÚ, ha firmato nel 2014 con i dirigenti della Biennale ottenendo, per un periodo di 20 anni, un esclusivo spazio espositivo all’interno dello storico Arsenale di Venezia.
Il titolo della mostra è “En Reserva” 4000 anni di architettura e urbanistica in un luogo inaspettato: Lima. Tra le 40 iniziative in gara, ad aggiudicarsi la vittoria del concorso nazionale è stato proprio questo progetto, che fa rivivere il valore delle “huacas”.
“Huaca” è un termine di origine quechua che identifica un luogo, un oggetto o un essere animato ritenuto sacro. Con questa parola si intende anche tutto il patrimonio monumentale e architettonico pre-colombiano come templi, centri amministrativi, fortezze o cimiteri.
Lima è una città in cui piove poco e proprio il clima è stato un fattore determinante per la sopravvivenza di una gran numero di strutture architettoniche monumentali in adobe, un impasto di argilla e sabbia essiccata al sole. I curatori si sono avvalsi infatti della generosa eredità di 447 strutture risalenti agli ultimi 4000 anni.
A Venezia sarà presentata un’installazione di 250 m², con un panello d’entrata che mostra 447 no-di che rappresentano le 447 huacas presenti a Lima. Questa rappresentazione simbolica si è ispirata al punto di vista dell’artista peruviano Jorge Eduardo Eielson, nella sua dimensione di conflitto e possibilità. Le varie parti della struttura sono state lavorate in cotone peruviano da un gruppo di artigiani diretti da don Florentino Guevara.
Il progetto si è avvalso di supporti d’eccezione, tra cui quello della creatrice musicale peruviana Pauchi Sasaki, la quale partecipa grazie al Mentore & Protegé Arts Initiatives di Rolex.
Inoltre, la realizzazione delle piante della città di Lima, di 5 x 3, sono il risultato di un grande sforzo istituzionale e, per la prima volta, viene messa in mostra una combinazione di siti archeologici, canali d’irrigazione preispanici e camminamenti che attraversano Lima da ancor prima dell’arrivo degli spagnoli. Questo lato inedito contribuirà alla comprensione dell’evoluzione urbana e cultura-le della città durante gli ultimi 4000 anni.
Dal 2016, il Patronato Culturale del Perù si occupa della partecipazione peruviana alle mostre In-ternazionale di Arte e Architettura organizzate dalla Biennale di Venezia. Inoltre, la presente edi-zione conta sul patrocinio e il supporto di varie istituzioni pubbliche e private.
La presentazione al Teatro Piccolo Arsenale
I curatori Marianela Castro de la Borda e Javier Lizarzaburu terranno una presentazione al Teatro Piccolo Arsenale della Biennale di Venezia il 27 maggio alle 11:00. Verrà trattato il complesso te-ma delle huacas di Lima nel contesto della Nuova Agenda Urbana e della città del XXI secolo, oltre a esplorare quali azioni possono essere intraprese per salvaguardare questa grande eredità.
PROMPERÚ – La Commissione Peruviana per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo l’organismo ufficiale spe-cializzato in promozione turistica e marketing, collegato al Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù.
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Foto Denise Tejada