Dal 4 al 14 marzo alla Galleria Ramaglia di Napoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Dal 4 al 14 marzo, ore 19:00, presso la Galleria Gino Ramaglia, via Broggia, 9-10, Napoli, si terrà la personale fotografica di Vincenzo Zannini.
La mia ‘fotografia’ è una costante ricerca, fra luoghi ed umanità, con uno stato d’animo da perfetto spettatore, la ricerca di situazioni fra luoghi non necessariamente insoliti ed un’umanità non sempre solare e serena, una ricerca “sottoesposta” a volte onirica, ma attenta sempre ai dogmi della composizione e della luce.
Nei miei scatti cerco sempre una componente oscura più orientata verso i sentimenti che alla luce stessa, un’ossessiva ricerca di un stato dell’anima spesso sfuggente o nascosto, il male di vivere circondato da luoghi che solo in apparenza sono familiari e cordiali. sforzandomi di trovare un linguaggio personale e lontano da certi cliché da street photography. Nel mio progetto ‘Zone Umane’ cerco una fusione fra luoghi e persone, attento comunque a non far prevalere l’uno sull’altro, dando centralità ad un’emozione nata, a volte, dal luogo, a volte dalla persona, ma comunque legati fra loro in maniera possente.
La foto è un linguaggio quasi alchemico dove ciò che l’occhio vede, deve fondersi su ciò che la macchina cattura, sperando sempre che nello scatto finale le due cose viaggino all’unisono. Un percorso iniziatico che sfocia in quel linguaggio grafico non sempre fruibile e comprensibile a tutti, ma che comunque tocca qualche corda emozionale nel bene e nel male. La foto non si racconta, la foto è un silenzio che sa, a volte, anche urlare, uno spazio bidimensionale che pretende una realtà. La stessa realtà che racconto in questo viaggio personale ed eterno fra me ed il mondo che mi circonda. Una strada segnata da luoghi ed umanità.
