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‘Il Fatto Personale’ di Antonio Padellaro

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La presentazione del libro a Roma

Martedì 17 maggio 2016 presso la Feltrinelli della Galleria Sordi in Piazza Colonna a Roma, alle ore 18:00, è stato presentato il libro del famoso giornalista Antonio Padellaro ‘Il Fatto Personale’ per la Collana PaperFirst. Presenti, oltre l’autore, menti brillanti della carta stampata e due suoi carissimi amici e colleghi, Furio Colombo e Bruno Manfellotto.
Si tratta del diario di una carriera, attraverso una serie di istantanee folgoranti, ma anche di una visione del giornalismo e della vita democratica in questo Paese.

A rompere il ghiaccio è Manfellotto che sottolinea dapprima come l’opera sia tratta da una storia vera e di come Padellaro abbia iniziato lavorando al ‘Corriere della Sera’ per un ventennio vivendone sia i momenti migliori che quelli peggiori. Successivamente è diventato vicedirettore de ‘L’Espresso’ e, in seguito, si è gettato anima e corpo ne ‘L’Unità’ collaborando con l’allora direttore Furio Colombo che, dimessosi, lo volle al suo posto.
La sua presenza riuscì a riportare il quotidiano in edicola e a trasformarlo da giornale di partito in coscienza critica e movimentista del centrosinistra. In seguito, Padellaro iniziò ad avere dei problemi e fu costretto ad allontanarsi. Grazie ad altre illustri firme quali Furio Colombo e Marco Travaglio fondò un giornale del tutto nuovo, ‘Il Fatto Quotidiano’.

Manfellotto esprime a chiare lettere la sua profonda ammirazione per il collega, sottolineando e decantando come tale impresa sia un vanto di cui possano fregiarsi in pochissimi. Nel corso del suo excursus egli si è dovuto rapportare a più riprese con la figura di chi governò per un ventennio. Il riferimento è palese. Lo stesso “risentimento” vale per la cena con il “Caimano”, Berlusconi, con il quale Padellaro riuscì ad intrattenersi.
Per quanto riguarda gli altri personaggi con i quali l’autore si è rapportato la sfilza è lunghissima ed infinita: da Rinaldi insieme a Berlusconi, all’incontro con Caracciolo a cui presero parte lo stesso Berlusconi e Letta.

Manfellotto sottolinea, poi, come anche in trasmissioni di tutto rilievo quali ‘Tribuna Politica’ e ‘Porta a Porta’, Padellaro sia riuscito a mettere a tacere il Cavaliere.

Come non rammentare, inoltre, i suoi 40 anni di storia politica iniziati negli anni ’70 che gli hanno permesso di conoscere e sorprendere Flavio Carboni che cantava al Karaoke e Gelli; e grazie al ‘Corriere della Sera’ Spadolini, Costanzo e la P2 ed in Sicilia l’avv. Carrasi, Panza e Veltroni. Fra le citazioni, anche il film scritto da Padellaro dal titolo ‘Forza Italia’, realizzato e contestualizzato in un periodo in cui il noto partito ancora non aveva visto i suoi albori. E ancora Napolitano, Ingroia, Casaleggio, Claudio Rinaldi. L’abile dialettica di Manfellotto è tale da sottolineare come ‘Il Fatto Quotidiano’ sia nato dalla sconfitta de ‘L’Unità’ a causa dello scontro con il PD e di come successivamente l’unione Padellaro-Travaglio sia stata determinante. Questo giornale riuscì ad arrivare ai pre-abbonamenti, un vero traguardo per i mass media.

Da quando, però, le notizie sono diventate fruibili grazie alle nuove tecnologie come il web, si è avuto l’aggravamento delle reali informazioni con la conseguente riduzione delle vendite dei giornali.
Come non riportare poi alcune battute di Furio Colombo in merito al libro a suo dire: “È come un giardino che esplode a primavera”.

Anch’egli si sofferma sul ruolo di Forza Italia nel momento in cui siamo, sottolineando come nell’ormai sede storica di Piazza San Lorenzo in Lucina abbia ammainato la bandiera e chiuso il portone, evidenziando così una linea di partito uniforme a differenza di altri.

Passa, quindi, a sottolineare come ne ‘Il Fatto Quotidiano’, spesso lui, Padellaro ed altri, si siano visti costretti a lavorare in condizioni di assoluta riservatezza a causa dei temi toccati e di come in merito solo alla Digos sia stato possibile esternare le loro rivendicazioni.

Come non evidenziare poi, il mancato sostegno economico dello Stato e di come sia riuscito a portare in piazza San Giovanni 1 milione di persone.

La lezione che Padellato vuole esprimere ne ‘Il Fatto Personale’ è che una forte comunità di lettori che reclama un’informazione più indipendente, una politica più onesta ed un Paese più democratico può ottenere tutto.

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Autore Antonella Porretta

Laureata in Lettere Moderne, settore storico-contemporaneo, con una tesi in Storia del Lavoro, conseguita presso l'Università degli Studi di RomaTre. Master di II livello in Storia e Storiografia Multimediale. Pubblicazione, in collaborazione con il Comune di Roma, di un libro sui Centenari della Capitale. Forte propensione per la ricerca storica e per i suoi innumerevoli avvicendamenti. Articolista per passione, amante dello sport e della natura per amore del creato.