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Pedrazzini: esercito europeo e unità contro terrorismo per coalizione mondiale



Dichiarazione del Consigliere della Regione Lombardia

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa Claudio Pedrazzini Forza Italia Regione Lombardia.

Dopo gli attentati di Bruxelles, tutti sostengono che occorre una risposta coordinata e unitaria di tutti gli stati, perché il terrorismo ha una dimensione mondiale. Mi è venuto pertanto da sorridere quando ho saputo che per questioni, dicono localistiche, pur legittime, in Belgio ci sono quattro polizie che non si parlano tra di loro e che la democrazia belga è condannata all’inefficienza dallo spacchettamento dello stato in tre parti, Fiandre, Vallonia e Regione di Bruxelles, con in sovraccarico un consiglio della comunità germanofona.

Analogamente non sono riuscito a trattenermi dal riflettere se può essere sensato, passando di palo in frasca, ipotizzare il ritorno a monete statali. Se pensiamo di unificare gli eserciti, possiamo nello stesso tempo dividere la moneta unica? La mondializzazione, ritengo non si possa arrestare. La facilità di movimento e di comunicazione esige la disponibilità di strumenti che li governino. Anche per tale ragione la storia imporrà una maggiore integrazione tra gli stati.

Venendo all’Europa, siamo di fronte ad un bivio: continuare a traccheggiare nella palude imposta dalle burocrazie europee oppure dare un colpo di reni ed accelerare il processo di integrazione. Io sono per la seconda soluzione: per ragioni ideali e anche per convenienza pratica. La scelta di dire basta agli egoismi nazionali, che hanno causato lo scorso secolo due guerre con milioni di morti, ha di certo contribuito ad assicurarci pace e benessere per diversi decenni.

Ora l’Europa vive una fase di stallo che è necessario superare. Abbiamo L’ISIS sulle sponde del mediterraneo ai nostri confini. Anche dentro il nostro territorio l’ISIS ci ha dichiarato guerra. Sono inutili le lacrime della Mogherini.

Serve un esercito europeo. Servono Leader europei che pensino al bene dell’Europa, non piccoli uomini che antepongono l’interesse nazionale.

In Libia abbiamo visto com’è andata. Francia e Germania hanno tentato di scalzarci nel rapporto privilegiato, ma hanno creato un disastro. Su un altro versante se continuiamo a subordinare le scelte strategiche alle battaglie elettorali, condanneremo sempre più l’Europa all’immobilismo e all’impotenza.

Lo dichiara Claudio Pedrazzini, Presidente di Forza Italia nel Consiglio regionale della Lombardia, in riferimento ai fatti di Bruxelles.

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