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Pasta e patate

Pasta e patate


Ingredienti

400 grammi di pasta mista
600 grammi di patate
80 grammi di carne tritata

120 grammi di pomodorini
100 grammi di carote
Un paio di scorze di parmigiano
1 cipolla bianca
Una costa di sedano
Parmigiano grattugiato q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.
Olio EVO q.b.

Procedimento

Pasta e patate è uno dei piatti più diffusi della tradizione napoletana. Le varianti offerte da ristoranti o anche da tradizioni familiari sono moltissime.

Secondo i puristi, la versione con la provola, che abbiamo già proposto, è da considerare quasi un’eresia, perché di recente uso, mentre originariamente andavano usate le croste o scorze di formaggio.

Qualche ricetta più azzardata prevede l’uso di frutti di mare, come cozze o vongole.

Anche di questa abbiamo consigliato una delle possibili ricette.

E ancora, deve essere azzeccosa o più brodosa?

Il pomodoro ci vuole o no?

Questa versione è quella che si prepara nella mia famiglia da generazioni. Qualcuno storcerà il naso sia per i pomodori, ma soprattutto per l’uso della carne tritata, quest’ultima davvero poco ortodossa, ma alle usanze non si comanda.

E poi, io la adoro!

Puliamo e tagliamo a pezzetti le carote e il sedano, avendo cura di conservarne qualche ciuffetto, non mantenendo solo la parte bianca.

Peliamo e tagliamo a dadini le patate.

Laviamo e tagliamo in due i pomodorini.

In una pentola facciamo scaldare l’olio EVO, poi mettiamo a rosolare la carne tritata, le carote e il sedano.

C’è chi al posto della carne tritata preferisce pezzi di prosciutto crudo, di pancetta o di guanciale.

Ancora, qualcun altro usa anche le cotiche.

Come è vero che, soprattutto verso l’interno della provincia di Napoli, anticamente si usava lo strutto al posto dell’olio, ovviamente più saporito e più pesante.

Tutte soluzioni che danno risultati ottimi, come al solito ogni cosa segue il gusto e le abitudini di ognuno.

Quando il nostro soffritto sarà dorato a puntino, aggiungiamo il pomodoro e le patate.

Lasciamo insaporire per qualche minuto, poi allunghiamo dell’acqua, almeno fino a coprire il tutto.

Quando uso la provola, preferisco una consistenza più cremosa, in questo caso, invece, mi piace lasciarla un po’ più brodosa, soprattutto d’inverno.

Lasciamo cuocere per una ventina di minuti, se necessario mettiamo ancora dell’acqua, e caliamo la pasta oltre alle scorze di parmigiano.

Di solito si usa la mista, ma possono andar bene anche i tubetti, i sedanini o addirittura gli spaghetti spezzati.

Ad ogni modo dovremmo usare un formato corto.

Regoliamo di sale e lasciamo che la pasta sia cotta.

Impiattiamo e completiamo con un’abbondante spolverata di parmigiano grattugiato e di pepe macinato al momento.

Accompagniamo con un Pallagrello nero.

Buon appetito!

Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.

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