Ingredienti:
400 grammi di pasta
500 grammi di fagioli cannellini
250 grammi di pomodoro
2 spicchi d’aglio
Due coste di sedano
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Origano EVO
Procedimento:
Si tratta di un altro piatto povero, che paradossalmente ha un’origine marinara. In realtà era il modo in cui venivano cucinati i marruzzielli, ovvero le lumachine di mare, senza, però usare questo mollusco.
In una pentola facciamo rosolare nell’olio prima l’aglio, poi quando questo è imbiondito possiamo aggiungere dei pomodorini, rigorosamente rossi e schiacciati, non tagliati a pezzi, e il sedano, questo sì a cubetti, oltre al sale, l’origano e all’acqua.
Facciamo cuocere per circa 30 minuti, fino a che il sedano non sarà quasi pronto, poi aggiungiamo i fagioli che avremo messo a bagno dalla sera prima. Preferisco usare quelli secchi piuttosto che quelli in scatola, il risultato è decisamente migliore.
Dopo un’ulteriore mezz’ora abbondante di cottura a fuoco lento, dipende anche dallo stato di cottura dei fagioli, aggiungiamo la pasta, va bene quella mista o anche i tubetti.
Un’alternativa è quella di servire come zuppa, quindi con del pane abbrustolito.
Possiamo servire con una spolverata di origano e accompagnando con un Aglianico preferibilmente giovane.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.