Ingredienti
360 grammi di rigatoni
2 cipolle medie
2 fette di guanciale
1 bicchiere di vino bianco
Parmigiano grattugiato
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Procedimento
Si tratta di una variante della gricia di origine abruzzese, differente per l’abbondante uso di cipolla.
Partiamo proprio da queste, le tagliamo molto sottili, poi le facciamo imbiondire in padella in olio evo a fuoco basso, per poi farle stufare, in modo da renderle più digeribili.
Scegliamone di bianche, magari non troppo forti, così come prevede la ricetta originale.
Alziamo la fiamma, portandola ad alta, e aggiungiamo il guanciale tagliato a listarelle; quando si sarà rosolato al punto giusto facciamo sfumare con il vino bianco.
Regoliamo di sale e di pepe, saggiando prima, visto che spesso il guanciale è sapido di suo, e aggiungiamo del parmigiano grattugiato a gusto. Se lo preferiamo va benissimo anche il pecorino.
Nel frattempo, in abbondante acqua salata lessiamo i rigatoni, li scoliamo al dente e li facciamo saltare nella padella, allungando un mestolo di acqua di cottura.
Impiattiamo, completiamo con una generosa spolverata di parmigiano e serviamo.
Abbiniamo un Fontanavigna Terre del Volturno.
Buon appetito!
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Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.