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Partito il II bando per le ONG

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Il Ministero degli Affari Esteri, MAE, ha lanciato il 14 novembre il suo secondo bando per le Organizzazioni Non Governative italiane provviste di “idoneità” per la presentazione di progetti nei PVS e di proposte INFOEAS.

Rispetto al primo bando, l’innovazione specifica consiste nell’iter ripartito in una sola fase, anche se con due documenti separati: “concept” delle attività e proposte progettuali complete.

La Delibera del Direzionale n. 185/2013 predispone che la data di chiusura del bando sia 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La presentazione della domanda avverrà attraverso appositi format predisposti online della DGCS.

Il nuovo bando è suddiviso in 4 lotti, tutti provvisti di relativo massimale:  1) € 5.250.000 (35% del totale) per l’Africa sub-sahariana, nei seguenti Paesi: Burkina Faso; Etiopia; Guinea; Kenya; Niger; Senegal; Somalia; Sudan; Sud Sudan.  I settori prioritari di intervento saranno: sicurezza alimentare; salute (in particolare materna e infantile) ed educazione; tutela dei diritti;  2) € 3.000.000 (20% del totale) per il Mediterraneo e Medio Oriente, nei seguenti Paesi: Egitto; Libano; Palestina; Tunisia.  I settori prioritari di intervento saranno: sviluppo umano e tutela dei diritti (in particolare delle donne e dei minori);  3) € 750.000 (5% del totale) complessivi per Afghanistan e Pakistan, nei settori della tutela dei diritti (in particolare delle donne e dei minori) e del sostegno alla governance e società civile; 4) € 6.000.000 (40% del totale) per il finanziamento, in ordine di graduatoria, dei progetti presentati in altri settori e/o altre aree geografiche e dei progetti non ammessi a finanziamento nell’ambito dei suindicati lotti.

Il bando ovviamente specifica che la dotazione dei lotti è solo presumibile: l’esatta definitiva dotazione potrà essere ampliata nel caso in cui dovessero esserci altri fondi disponibili a valere sul capitolo di bilancio 2181, oppure ridotta, se si verifichino tagli agli stanziamenti disponibili.

 

Lo stesso Direzionale ha approvato una nuova delibera sui progetti Info Eas (Delibera 184/2013) uguagliando di fatto le regole a quelle dei progetti promossi nei PVS. Nello specifico, tali progetti saranno comunque sottoposti ad una valutazione con punteggi visibili nella delibera stessa.

Anche per i progetti Info Eas, da presentarsi entro la stessa data di scadenza di quelli sui PVS, la dotazione finanziaria non è quantificata.

Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.