Nato con l’obiettivo di creare boschi permanenti nel territorio di Parma e provincia, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma in 4 anni ha già messo a dimora 70mila alberi, con l’obiettivo di arrivare a 100mila nel 2025
Riceviamo e pubblichiamo.
Realizzare progetti di riforestazione, aree verdi e boschi perenni in tutto il territorio di Parma e provincia laddove, in aree urbane ed extraurbane, ci siano terreni, pubblici o privati liberi e disponibili, per ridurre l’impatto ambientale, contrastare il cambiamento climatico e promuovere la biodiversità.
Ma anche creare valore per le comunità, spazi vivibili e di socializzazione.
È la missione di KilometroVerdeParma: costituito il 6 maggio 2020, si pone l’obiettivo di agire sull’ambiente oggi, coinvolgendo e promuovendo sinergie tra realtà del mondo pubblico e di quello privato, per realizzare un modello da affidare alle generazioni di domani.
Ad oggi il Consorzio Forestale conta 110 aderenti, tra soci ordinari, proprietari o i possessori dei terreni, tutti collocati nel territorio parmense, destinati a piantagione, e soci sostenitori, che supportano il progetto senza effettuare attività di piantagione.
A essi vengono offerti servizi quali l’assistenza tecnica, la progettazione dell’impianto, la partecipazione a progetti e la promozione delle attività e la redazione del manuale di certificazione forestale PEFC, Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes.
Finora sono stati messi a dimora 70.000 fra alberi e arbusti su una superficie totale di 70 ettari, promuovendo 45 progetti di riforestazione: un patrimonio verde di nuovi boschi, in città e provincia, capace di catturare e stoccare 3.245,65 tonnellate di CO2.
Il prossimo traguardo?
La messa a dimora di 100.000 alberi entro il 2025. Particolare attenzione è rivolta alle nuove generazioni e fin dalla sua nascita il Consorzio si dedica al progetto WeTree, coinvolgendo il mondo della scuola parmense di ogni ordine e grado, per sensibilizzare gli studenti sul valore dei boschi urbani e sull’importanza del rispetto della natura.
Un’iniziativa che dal 2020 al 2023, ha interessato 436 classi e più di 10.571 studenti del territorio con oltre 105 uscite didattiche tra esplorazioni ambientali e la messa a dimora di alberi.
Fitta è la rete di collaborazioni scientifiche portate avanti dal Consorzio Forestale KilometroVerdeParma.
Tra esse l’Università di Parma e l’Orto Botanico, per attività di ricerca sui benefici dei servizi ecosistemici legati alle nuove piantagioni, in particolare all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla mitigazione dell’isola di calore urbana, alla regimazione delle acque, alla riduzione dell’inquinamento e al valore sociale degli spazi verdi.
A fine 2023, è stato pubblicato uno studio sull’impatto dei benefici ecosistemici generati dai boschi: commissionato dal Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, cofinanziato dalla Fondazione Cariparma e condotto dallo spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Vsafe, analizza i costi-benefici relativi agli interventi di forestazione.
Mentre in collaborazione con il CINSA – Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali – è stato realizzato un progetto di ricerca, finalizzato alla costruzione di una rete di Corridoi Ecologici.
Stretti i contatti anche con la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea. Se, attraverso la piattaforma MapMyTree, è tra le organizzazioni che contribuiscono all’attività di mappatura dei nuovi alberi messi a dimora in Europa, in Italia, il Consorzio Forestale
KilometroVerdeParma documenta le nuove piantagioni attraverso la piattaforma della fondazione Alberitalia.
Inoltre, è tra le 46 realtà che hanno sottoscritto con il Comune di Parma il Contratto Climatico di Città, che fissa obiettivi e azioni per raggiungere la riduzione totale dell’85% delle emissioni entro il 2030.
Sono cinque i settori nei quali si concentreranno le azioni future nell’ambito del Contratto Climatico di Città: edifici e trasporti, rifiuti ed acque reflue, processi e prodotti industriali, agricoltura, forestazione ed altri usi del suolo.
Il Consorzio ha firmato anche l’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality Parma che si prefigge l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 la neutralità carbonica del territorio parmense.
Accanto al Consorzio, ci sono Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Università degli Studi di Parma, ARPAE Emilia-Romagna, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Unione Parmense degli Industriali, Parma, io ci sto!