Un’iperbole dolce-amara sull’amore e sulla vita
Riceviamo e pubblichiamo.
Il corto di Antonio Losito dal titolo ‘Pappo e Bucco’, interpretato da Massimo Dapporto e Augusto Zucchi fa incetta di premi sia in Italia che all’estero.
Negli Stati Uniti, infatti, al FM LGBT Film Festival ha ricevuto il premio Best Narrative Short, unico film italiano finalista; ben tre riconoscimenti ha vinto, invece, all’Heart International Italian Film Festival: Miglior Regia, Miglior attore, Ex Aequo Dapporto e Zucchi, e Miglior Cinematografia. Infine, al Metricamente Corto International Film Festival ha ritirato il premio Miglior Attore, Ex Aequo Dapporto e Zucchi.
La pellicola, prodotta da Gemini Movie e distribuita da Siberia Distribution, racconta la storia di Elia ed Aldo, due ex clown. I due vivono insieme da anni, isolati da tutto e da tutti. Aldo chiede da tempo ad Elia di aiutarlo a smettere di soffrire a causa della sua malattia. Elia cerca in tutti i modi di dissuaderlo, fino a quando si rende conto che la situazione è più grave di quel che pensa…
Un’iperbole dolce-amara sull’amore e sulla vita e che pone importanti interrogativi su una tematica al centro del dibattitto socio-culturale come l’eutanasia.
Note di regia
Il mio film ‘Pappo e Bucco’ dopo il premio al Festival di Venezia, ha già ricevuto 15 riconoscimenti.
Sono davvero onorato per tutte le selezioni e per i tanti premi che stiamo ottenendo.
Ringrazio tutte le giurie che hanno selezionato il mio corto e che ci hanno donato questi riconoscimenti così prestigiosi.Un grande onore per me essere riuscito a vincere il premio ‘Best Narrative Short’ negli Stati Uniti, dove il mio film era l’unico italiano in gara.
Sono rimasto davvero sorpreso per il premio ‘Miglio Regia’ ricevuto dall”Heart International Italian Film Festival’. Ringrazio la giuria per avermi premiato e per aver apprezzato il mio lavoro assegnandoci anche ben altri due premi.
Massimo Dapporto e Augusto Zucchi stanno ricevendo tantissimi riconoscimenti per la loro straordinaria interpretazione. È stato un grande privilegio per me dirigere due attori bravissimi che hanno arricchito con la loro maestria la mia sceneggiatura.
I due attori dopo aver letto la sceneggiatura hanno accettato subito di indossare i panni di questi due personaggi e con grande entusiasmo e professionalità hanno regalato a tutti noi una grandissima interpretazione.
Il tema dell’eutanasia è un tema a me molto caro. In questo periodo se ne sta parlando molto per la raccolta firme di un referendum.
Spero davvero che anche l’Italia possa quanto prima dare la possibilità ad un malato terminale di scegliere di smettere di soffrire. Sono certo che questo cortometraggio possa aiutare a far riflettere sull’urgenza di una legge giusta sul tema fine vita.
Antonio Losito