Appuntamento il 25 novembre a Napoli in Sala Assoli
Riceviamo e pubblichiamo.
In Sala Assoli a Napoli, sabato 25 novembre, ore 11:30, continuano gli appuntamenti de Il Sabato della Fotografia, format curato da Pino Miraglia, che presenta un focus dedicato a Paola Agosti dal titolo ‘La fotografia testimone della storia’.
Agosti dialogherà con la photoeditor romana Manuela Fugenzi e con il pubblico.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare a Napoli il film/documentario sul lavoro cinquantennale della fotografa ‘Il mondo in uno scatto’, realizzato da Claudia Pampinella in collaborazione con Daniele Cini e il volume edito da Postcart ‘ITINERARI – Il lungo viaggio di una fotografa’, a cura di Federico Montaldo, prefazione di Liliana Lanzardo e postfazione di Matteo Di Castro, Postcart 2023.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Per info e prenotazioni: 345-4679142 – assoli@casadelcontemporaneo.it
Attraverso il suo obiettivo Paola Agosti ha raccontato cinquanta anni di cronaca e storia italiana e internazionale, con uno sguardo attento alla società in rapido cambiamento: dalle battaglie femministe e operaie a quelle per i diritti degli omosessuali fino agli incontri con i grandi protagonisti della vita culturale e politica degli ultimi decenni del secolo scorso, tra i quali Marguerite Yourcenar, Jorge Luis Borges, Alberto Moravia, Andy Wharol, Claude Lévi-Strauss, Rita Levi Montalcini, Arafat, Gheddafi, Indira Gandhi.
La potenza della sua fotografia esprime l’urgenza di volgere lo sguardo al passato per continuare a leggere il nostro presente e immaginarne il futuro.
Nella giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, un focus verrà dedicato al movimento femminista degli anni Settanta, testimoniato dall’obiettivo di Paola Agosti, che ha ricevuto il premio MIA Photo Fair nel 2016, in quanto il suo lavoro ha rappresentato il ‘diario di una intera generazione di donne’.
Custodire la memoria, testimoniare, questo per me è il valore ultimo della fotografia. (…) Al cospetto del tempo e del suo inesorabile scorrere, il significato di un’immagine cambia registro, passando dalla cronaca alla storia.
E per me rappresenta forse la chiusura di un cerchio, l’approdo al punto di partenza di un lungo viaggio
scrive la Agosti, che da alcuni anni si dedica alla valorizzazione del proprio archivio e a un lavoro di ricerca sulla memoria storica attraverso le immagini in qualità di curatrice di mostre e libri.