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Panza: ‘Uniti per candidare il Sannio come patrimonio immateriale’

Domenico Masone e Floriano Panza


Il progetto con Regione Campania e Università del Sannio è finalizzato a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale ed il paesaggio sannita

Riceviamo e pubblichiamo.

Il coordinatore di Sannio Falanghina ‘Città europea del Vino 2019’, Floriano Panza, è intervenuto a Pietrelcina (BN) in occasione della presentazione di Jazz’inn 2020, l’evento promosso dalla Fondazione Ampioraggio.
Nel corso dell’incontro, Panza ha illustrato il nuovo progetto finalizzato a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale ed il paesaggio sannita, grazie ad un finanziamento della Regione Campania all’Università degli Studi del Sannio per un importo di 200 mila euro.

Spiega Floriano Panza:

Un segnale importante da parte della Regione Campania che crede fortemente nella vocazione turistica del Sannio e ci consente di rafforzare l’esperienza Sannio Falanghina nel segno della continuità.

Abbiamo già formato il comitato scientifico che sarà incaricato di realizzare il dossier di candidatura del Sannio per il riconoscimento UNESCO come Patrimonio immateriale.

Stiamo lavorando per definire una sola offerta turistica e culturale per l’intero territorio, a partire dal nostro patrimonio vitivinicolo, storico e culturale.

Una nuova sfida ambiziosa che il Sannio saprà portare avanti, unendo le forze, con orgoglio e passione.

La Fondazione Ampioraggio, che da anni si dedica alle sinergie e alle integrazioni di esperienze con il mondo della ricerca e dell’innovazione, ha presentato a Pietrelcina la case history di ‘Sannio Falanghina – Città europea del Vino 2019’, come modello di successo e di sviluppo sostenibile.

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