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Pancreas Unit, da Regione Lombardia nuovo approccio alla malattia

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Pancreas Unit, da Regione Lombardia


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Monti: ‘Con percorso nato in Consiglio risposta di cura più appropriata ed efficace’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Una Rete regionale di ‘Pancreas Unit’ per strutturare la risposta di cura più appropriata ed efficace per i pazienti affetti da tumore al pancreas.
È stata illustrata questo pomeriggio, 13 aprile, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Pirelli alla quale hanno partecipato: Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale; Letizia Moratti, Assessore al Welfare e Vice Presidente di Regione Lombardia; Piero Rivizzigno, Presidente dell’Associazione Pazienti Codice Viola; Matteo Corradin, Direzione Generale Welfare, Dirigente U.O. Polo Ospedaliero; Gianpaolo Balzano, chirurgo pancreatico, responsabile dell’Unità Funzionale di Chirurgia pancreatica all’interno dell’Unità Operativa di Chirurgia del Pancreas dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

Percorso nato in Consiglio

La delibera che ha avviato il percorso di istituzione delle Pancreas Unit ha mosso i primi passi con l’approvazione all’unanimità della risoluzione di cui sono stato promotore, nel giugno del 2020, in Commissione Sanità

ha ricordato il Presidente Monti, spiegando che sulla scorta dell’esperienza virtuosa delle Breast Unit attive in Regione Lombardia, con questo documento

avevamo chiesto che tale esperienza fosse estesa anche alla cura della neoplasia del pancreas.

Adeguati criteri

Ha illustrato il professor Balzano:

La chirurgia è solo un aspetto del percorso di cura dei pazienti con tumore del pancreas, ma è un aspetto molto importante, per la complessità e il rischio di gravi complicanze di questi interventi.

Grazie all’impegno della Regione, solo gli ospedali che rispettano adeguati criteri di ‘volume’ chirurgico e di bassa mortalità operatoria potranno eseguire questi interventi, impegnandosi a garantire ai pazienti liste di attesa contenute e un’adeguata distribuzione territoriale dei centri.

Neoplasia complessa

Ha spiegato Moratti:

Il carcinoma pancreatico è la neoplasia con più elevata mortalità. Negli ultimi anni, la ricerca clinica ha migliorato le possibilità di cura, ma il percorso diagnostico e terapeutico rimane particolarmente complesso. Per questo è importante dare una risposta ancor più puntuale e articolata.

Oltre 14mila casi

In Italia nel 2020 sono state stimate circa 14.155 nuove diagnosi e nello stesso anno, si sono registrati circa 12.917 decessi, rappresentando la terza causa di morte per cancro dopo il carcinoma polmonare e quello del colon retto, superando il numero di decessi per carcinoma della mammella.

Approccio multidisciplinare

La complessità del percorso diagnostico e terapeutico del carcinoma pancreatico, l’alta specializzazione necessaria e le diverse figure mediche coinvolte, richiedono, ha aggiunto Moratti

un approccio multidisciplinare e integrato che trova la sua piena attuazione nell’individuazione di Centri di riferimento – Pancreas Unit, strutture organizzative al cui interno sono presenti le figure professionali delle varie discipline che in sinergia tra loro, hanno l’obiettivo di migliorare la risposta di cura di queste patologie.