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A Palazzo Lombardia Stati Generali dell’Educazione alla Legalità’

Stati generali dell’Educazione alla Legalità


Cattaneo: ‘Occorre un grande lavoro educativo per sconfiggere l’area grigia della furbizia e della scorciatoia’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Quello che stiamo facendo oggi è davvero molto importante, perché non c’è cambiamento che non parta dalla cultura e dall’educazione.

Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha aperto a Palazzo Lombardia gli ‘Stati generali dell’Educazione alla Legalità’, l’iniziativa che coinvolge 28.000 studenti, 30.000 genitori e 2.000 insegnanti e che è alla sua terza edizione.

Ha continuato Cattaneo:

Il tema della legalità tocca la vita di tutti noi. Una recente indagine Istat ha rilevato che il 7,9% delle famiglie italiane ha avuto a che fare con episodi di corruzione, e soprattutto, cosa anche più grave l’85% di esse ha ritenuto che pagare un prezzo per ottenere qualcosa attraverso una via corruttiva sia stato utile e necessario.
Solo il 2% ha denunciato l’episodio.

L’area grigia del compromesso va sradicata, perché le scorciatoie indeboliscono la collettività e la sua coesione.

Ha concluso Cattaneo, citando una riflessione di Papa Francesco e rivolgendosi direttamente ai molti ragazzi presenti:

La giustizia e l’etica riguardano ogni ambito di attività e di vita per questo vi chiedo di scegliere sempre la via della legalità nella vita di tutti i giorni, nel lavoro e nelle relazioni, per costruire un Paese in cui sia bello vivere e crescere, tutti insieme.

All’evento hanno partecipato anche l’Assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali, l’Assessore regionale all’Istruzione Formazione e Lavoro Valentina Aprea, l’Assessore alla sicurezza del Comune di Milano Carmela Rozza e Delia Campanelli, direttore dell’Ufficio Scolastico regionale.

Fuori, sulla piazza Città di Lombardia, i tredici stand e i laboratori dei CPL, Centri di Promozione della Legalità, delle Province lombarde, i colori, i cartelli, gli spettacoli teatrali e i flash mob dei ragazzi.

I CPL, istituiti in ogni provincia, cui si aggiungono i due dell’area metropolitana di Milano, sono caratterizzati da una scuola capofila di reti di istituti scolastici, da un minimo di 10 a un massimo di 100 istituti, e da enti, associazioni, istituzioni che sul territorio si occupano di lotta alla corruzione.

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