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OTB Foundation riprende ‘Bye Bully’ adattandolo a norme anti-Covid

OTB Foundation - Bye Bully 2020


Attraverso webinar online la Fondazione racconterà a adolescenti, genitori ed educatori come si evolvono queste problematiche sociali ai tempi del Covid-19

Riceviamo e pubblichiamo.

OTB Foundation, la Fondazione del gruppo OTB, che da sempre pone i giovani al centro dei propri progetti di sviluppo sociale, riattiva l’iniziativa ‘Bye Bully’ creata due anni fa come programma di prevenzione e sensibilizzazione contro discriminazioni, abusi e violenze di genere e tra pari, come bullismo e cyberbullismo.
Il progetto – reso possibile grazie alla collaborazione con FARE X BENE Onlus, un’associazione che offre assistenza e consulenza legale e psicologica gratuite alle vittime di abusi e violenza – si svolgerà attraverso una serie di incontri che, a causa del distanziamento sociale imposto dal momento storico, avverranno online nella forma di webinar.

Tutti gli incontri, che puntano a mettere in luce l’esperienza di chi è stato vittima di violenza, vedono la partecipazione di ospiti professionisti e amici della Fondazione

La nuova edizione dell’iniziativa prevede al momento quattro webinar, due rivolti al pubblico adulto e due agli studenti; nata come iniziativa rivolta agli alunni degli istituti secondari di secondo grado, ‘Bye Bully’ ha infatti nel tempo coinvolto un pubblico più adulto, raggiungendo anche genitori, educatori ed esperti del settore e modulando di conseguenza gli argomenti trattati.

I primi due webinar organizzati, di cui uno in programma oggi alle 17:00 e il secondo il 23 novembre alle 18:00, si concentrano sulle nuove forme di cyberbullismo e di violenza di genere ai tempi del Covid-19 e forniscono a genitori e educatori strumenti utili per riconoscere i primi segnali e intervenire tempestivamente.

Ha commentato Arianna Alessi, Vicepresidente di OTB Foundation:

L’emergenza Covid-19 ha modificato le necessità sulle quali concentrarsi.
È importante che tutti siano consapevoli di come le problematiche sociali, che toccano da vicino la maggior parte di noi e delle nostre famiglie, si evolvono in questo delicato periodo e come essere in grado di affrontarle.

Relatori di questi primi due incontri saranno Giusy Laganà, Segretario generale di FARE X BENE onlus, docente e referente Advisory Board Generazioni Connesse del MIUR, e Roberta Bruzzone, la celebre criminologa investigativa e psicologa forense, nota al pubblico per il suo coinvolgimento in alcune tra le indagini di cronaca nera più conosciute in Italia.

Per partecipare al webinar del 23 novembre basterà iscriversi accedendo a questo link
https://teams.microsoft.com/webinarOTB_23Novembre

I due webinar dedicati agli studenti si svolgeranno, invece, giovedì 26 novembre e mercoledì 2 dicembre e avranno come relatrice, oltre a Giusy Laganà, anche Valentina Pitzalis, vittima di violenza e tentato femminicidio, che affronterà temi che mirano alla responsabilizzazione attiva dei ragazzi, facendo comprendere loro l’importanza del rispetto delle regole, la necessità di risolvere i conflitti senza ricorrere alla violenza e l’inestimabile ricchezza della diversità.

Ha continuato Arianna Alessi:

L’aspetto positivo di essere passati dagli incontri fisici nei teatri agli incontri online, è che ora possiamo raggiungere ancora più studenti contemporaneamente.

Consapevoli che non a tutti è attualmente garantito il diritto allo studio a distanza – necessario a causa dell’emergenza Codiv-19 – stiamo cercando, attraverso la nostra Fondazione, di donare alle scuole dei tablet che verranno consegnati ai ragazzi e che potranno essere utilizzati anche per interagire durante i nostri eventi.

Per avere maggiori informazioni e per partecipare ai due incontri, è possibile inviare una richiesta all’indirizzo mail info@otbfoundation.org.

Ha concluso Arianna Alessi:

Sono grata a coloro che stanno aderendo agli incontri della Fondazione come relatori, mettendo la propria professionalità ed esperienza a disposizione dei partecipanti e invito le scuole o gli studenti a contattarci, per portare ‘Bye Bully’ anche nelle loro classi.

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