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Ospedale Santa Chiara a Cisanello, Rossi e Saccardi a posa prima pietra

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Nuovo ospedale Santa Chiara a Cisanello


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Un investimento complessivo di circa 500 milioni. Cantiere installato a breve

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Giusto fare una cerimonia sobria, ma significativa. Stiamo dando il via all’ultimo lotto di lavoro del Nuovo Santa Chiara. Ed è giusto condividere insieme un sentimento di soddisfazione.

Pietro Nenni, in un discorso in Parlamento del 1959, raccontò questa storia: Due operai stavano impilando mattoni. Un passante chiese loro: Cosa fate? Uno di loro rispose: Impilo mattoni. L’altro: Innalzo una cattedrale. Ecco: qui si sta innalzando una cattedrale. Per costruire il vecchio Santa Chiara ci impegnarono 80 anni. Per il nuovo ce la siamo cavata in 25 anni.

Così il Presidente Enrico Rossi, che oggi pomeriggio ha partecipato, assieme all’Assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, alla cerimonia per la posa della prima pietra del Nuovo ospedale Santa Chiara a Cisanello.

Ha aggiunto Rossi:

Credo molto nel ruolo della Regione che è stato realizzato in stretto contatto con il territorio. Sono diventato assessore nel 2000, fu in quegli anni che prendemmo la decisione di fare uno nuovo ospedale in cui trasferire il Santa Chiara. È una grande operazione urbanistica, questa, con un intreccio forte con il territorio.

Rossi ha ricordato e ringraziato tutti i direttori che si sono avvicendati alla guida dell’azienda pisana, e anche i rettori che nell’arco di questi venti anni hanno dato un contributo alla realizzazione di questa cattedrale.

La sanità si fa con le persone, gli operatori, all’università spetta il ruolo di fare ricerca e formare questi operatori. Va tenuta d’occhio l’appropriatezza, e non è sbagliato richiamare questi concetti.
Una sanità finalizzata non a fare business ma a fare cura.

Mi auguro che ci sia sempre una maggiore integrazione tra AOU Pisana e ASL Toscana nord ovest. Pisa è il punto di forza di una capacità di attrazione della sanità Toscana che è segno di qualità.
Buon lavoro e buon Natale a tutti.

La posa della prima pietra è stata simbolica. Nella tensostruttura in cui si è tenuta la cerimonia, in quella che sarà effettivamente la prima pietra della nuova struttura – un’urna di pietra serena posta sul tavolo dei relatori – è stata inserita una pergamena firmata da tutti i presenti, assieme alla pergamena storica che ha dato il via ai lavori al vecchio Santa Chiara.

Con Rossi e Saccardi, nella tensostruttura del Cisanello, c’erano Silvia Briani, Direttore generale Azienda ospedaliero-universitaria pisana, Paolo Mancarella, Rettore Università degli studi di Pisa, Michele Conti, Sindaco di Pisa, Rinaldo Giambastiani, responsabile unico di procedimento e direttore del Dipartimento di area tecnica dell’AOUP, Giovanni Bruno, commissario straordinario INSO, Sistemi per le Infrastrutture Sociali spa, capogruppo del raggruppamento temporaneo di imprese che ha vinto l’appalto.

Ha sottolineato Stefania Saccardi:

Certamente questo è un momento di grande soddisfazione anche per me, che ho trovato questo progetto quasi pronto. L’accordo di programma è stato firmato nel 2005. Oggi siamo a un punto importante.

Questa città potrà avere uno degli ospedali più importanti del Paese, un ospedale che servirà ai pazienti, ai professionisti, alla funzionalità dei percorsi, che troverà in un edificio nuovo una razionalità maggiore.

Anche la tecnologia troverà nel nuovo edificio un luogo idoneo per dispiegarsi appieno. Sarà anche un luogo molto bello, la bellezza nei luoghi dove c’è sofferenza è importante.

Ieri siamo stati a Livorno, per la firma dell’accordo sul nuovo ospedale, in Toscana la rete degli ospedali sarà moderna e tutta rinnovata. La Toscana è la Regione che negli anni ha saputo investire di più e meglio sugli ospedali. Oggi abbiamo una rete di ospedali nuovi e moderni.

La sanità è anche uno straordinario motore di investimenti e di lavoro. Questo è un investimento che porterà non solo miglioramenti nella sanità, ma anche lavoro.

Saranno anni di disagi, per i lavori, quindi chiediamo pazienza ai cittadini, ma saranno finalizzati a un grande obiettivo e per un tempo limitato.

Non sarà solo un contenitore, ma ci sarà un contenuto di altissimo livello, punto di riferimento assoluto a livello nazionale. Continuiamo a investire anche sul capitale umano, sono Importanti la qualità e l’umanità delle cure.
Mi auguro che adesso si proceda speditamente e si arrivi presto all’inaugurazione.

Con la realizzazione del Nuovo Santa Chiara, il Cisanello diventerà uno dei più grandi e avanzati poli ospedalieri europei. L’investimento complessivo sarà di circa 500 milioni.

Il cantiere verrà installato a breve, sei mesi per le opere propedeutiche, e poi via alle nuove costruzioni: nell’arco di quattro anni saranno costruiti edifici a uso sanitario e didattico. La parte da edificare sarà collegata al monoblocco esistente da un attraversamento, che accoglierà nuove degenze e blocco operatorio, con un unico grande ingresso, che avrà funzioni di orientamento-smistamento dei flussi.