‘La libertà d’espressione di un giornalista, anche attraverso i social media, è un diritto di cui non possiamo fare a meno’
Riceviamo e pubblichiamo.
L’Ordine dei Giornalisti del Molise esprime tutta la massima vicinanza al Presidente della Regione Molise Donato Toma e al collaboratore Maurizio Tiberio fatti oggetto di un’aggressione fisica che merita tutta la nostra condanna e riprovazione.
Ma questi ultimi avvenimenti non attenuano il nostro disagio nel commentare la delibera della Giunta regionale che lo scorso 3 maggio ha dato mandato all’Avvocatura regionale di querelare e di costituirsi nel contempo parte nei confronti del profilo pubblico su Facebook di Giovanna Ruggiero iscritta nel nostro Ordine regionale.
Ancora una volta invece di confutare le presunte accuse con i fatti, chi amministra la cosa pubblica, vale sempre la pena ricordare con il libero voto e con i soldi dei cittadini, pensa di mettere la sordina con lo spauracchio delle querele. Un modo oscurantista che dimostra come si voglia annullare il dibattito e le idee a colpi di carta bollata e di aule di tribunale.
Sembra proprio che la Regione Molise, che in questo momento dovrebbe preoccuparsi di ben altre questioni di rilevanza sociale ed economica, si dedichi di più all’esercizio di limitare la libertà d’espressione. Un metodo che ci pare piuttosto esagerato e capace di ingenerare una serie di pericolose reazioni a catena.
Nei fatti, la libertà d’espressione di un giornalista, anche attraverso i social media, è un diritto di cui non possiamo fare a meno. Nell’esprimere la nostra vicinanza alla collega Ruggiero invitiamo il Presidente Toma a revocare la delibera di Giunta.