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Nuovo DPCM, Confartigianato Firenze: Condanna a morte per tante imprese

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Alessandro Sorani


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‘Subito contributi a fondo perduto e stop tasse’

Riceviamo e pubblichiamo.

Un lockdown mascherato. Questo decreto è una vera e propria condanna a morte per tanti ristoranti, pasticcerie, bar e gelaterie. Per colmare l’incapacità evidente del Governo di garantire il rispetto delle normative continuano ad accanirsi contro queste categorie di lavoratori. È assurdo.

Confartigianato Imprese Firenze, per voce del suo Presidente Alessandro Sorani, attacca così le decisioni annunciate dal premier Conte, in vigore da oggi, che impongono la chiusura dei locali alle 18:00, concedendo solo l’attività di asporto fino alle 24:00.

Continua il Presidente Sorani:

Come ripartiremo dopo questo tracollo non è dato saperlo. Sono stati annunciati generici indennizzi. Noi chiediamo a partire da ora contributi a fondo perduto sulla base del fatturato dell’anno precedente, il blocco totale delle tasse e delle cartelle esattoriali per il settore, lo stop ai mutui e finanziamenti, supporto per gli affitti e ovviamente la proroga della cassa integrazione a tutela del lavoro.

La ristorazione si è dimostrata essere un luogo sicuro, forse il posto dove esistono più procedure e controlli a garanzia della salute dei lavoratori e dei clienti.

Questo decreto continua a non voler affrontare il vero problema di questa pandemia, indubbiamente per la scarsa capacità delle istituzioni di farvi fronte: la drammatica situazione del trasporto pubblico locale. E a pagare sono le imprese e i lavoratori.