Olio su tela mis. cm. 70×50
Ma noi poveri e… sopravvissuti mortali, dalle vicende di una “cronaca” per niente imparentata con la Storia… quotidianamente ossessionati dalla snervante ricerca di quelle materialistiche soluzioni che permettono di vivere almeno in una serenità fittizia, l’angusto spazio e il limitato “tempo terreno” dell’esistenza…
in quale terra si potrebbe mai andare per riconciliare il nostro banale e “meccanico” equilibrio con i nostri “tumultuosi” ma naturali sensi, ora in disuso e troppo spesso dimenticati… quei doni regalati alla nascita e lasciati atrofizzare in forza di un’educazione “in-formata” al “culto” del mondo e non della Vera Terra?
Trovarlo quel luogo!
Così… potremmo essere di nuovo pervasi dall’entusiasmo della Vita!
E… poi, finalmente risanati con le miracolose panacee, destinate agli “algidi” Numi, poter accedere al desco dell’iper-uranio… a quel vagheggiato consumo dell’Ambrosia, che sazia e ristora le membra e la mente… rendendo ogni giorno più fertile il campo in cui s’inseminano i sogni…
… dove, dunque, ci si può fermare ad attendere l’arrivo di Ebe… la fanciulla dalla giovinezza eterna? Di colei che nata dalle divine ierogamie e… divenuta coppiera olimpica, si fa dispensatrice di quell’aureo alimento?
È un luogo che appare purificato dall’inquinamento sonoro del mondo, quello in cui attendono i convitati della Speranza, tra ninfe e svolazzanti araldi, sotto lo sguardo impenetrabile… “marmoreo”… archetipe sembianze di figure numinose…
Ma il luogo è quel che si potrebbe definire, un enigma geografico ed è… lì che attendono la giovane dea dispensatrice, soltanto coloro che sono riusciti a far passare la propria animica ‘allotropia”… un’essenza pronta a farsi minuscola per superare le maglie del più ristretto setaccio cosmico… lo stesso che lascia cadere sulla superfice di quel mondo, sub-atomico… forse situato in un altro Universo, l’obnubilato e prezioso tesoro che giace sotto la coltre di ogni diversificata realtà, la polvere finissima dei sogni…
Andare… dunque… peregrinando… sognando… in una ricerca infinita… solo questa è la vera certezza… affidarci dunque all’incerto!
Avere Fede illimitata in ciò che la Mente concepisce… perché tutto ciò sarebbe un ingiustificabile “spreco”… un errore impossibile da parte della Creazione della cui Perfezione siamo naturalmente certi… e… non si può credere che tale ricchezza sia una sorta di fuoco “fatuo”… anche perché tale fenomeno esiste e risponde anch’esso alla realtà fisica, che, al contempo, immaginiamo in un processo intercambiabile con la metafisica…
Camminare sì… con i passi dell’Anima… nel Sogno… nell’Irreale, concepito dalla Mente, dentro il nostro reale… concreto abito carnale… ma… siamo davvero sicuri di essere nell’Incerto?
L’ultima molecola della giovinezza spetta a chi la cerca per spenderla con Amore e Ragione…
Non scompare dal Sogno… Ebe… sarà pure da qualche parte con la sua preziosissima anfora, traboccante d’Ambrosia… e se esiste quella terra son già pronto a darle il nome… “Numinosia”!
Autore Vincenzo Cacace
Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.
- Web |
- More Posts(103)