Nell’Alto Casertano si torna a combattere per la propria terra
Riceviamo e pubblichiamo.
Venerdì 22 novembre 2019, in serata, nella centrale via Abruzzi in Vairano Scalo (CE) si è riunito il Comitato Antica Terra di Lavoro.
Un gruppo di cittadini, in gran parte quelli che avevano già fatto la battaglia per contro il “mostro” 7 anni fa, ha deciso di mettersi di nuovo insieme e tornare a combattere per la propria terra.
La minaccia Turbogas ha spaventato un po’ tutti ma l’intento del comitato, in questo momento, non è solo quello di affrontare questo problema, ma è di fare fronte comune con gli altri gruppi dell’Alto e Basso Casertano, del Lazio e del Molise, perché l’ambiente non riconosce i confini geografici che sono puramente convenzionali e legati alla nostra visione, anche perché, sfortunatamente, quello che fa male in un centro, in termini di inquinamento, fa male anche a chi vive a 20 chilometri e forse anche a molti di più.
Per questo tutti i presenti hanno deciso di dotarsi di una carta di intenti, di perseguire strade molteplici per cercare di fermare una centrare improduttiva e obsoleta che serve a placare gli appetiti di qualcuno, ma che poco “restituisce” agli abitanti di tutta l’area.
Il Comitato Antica Terra di Lavoro sarà il muro invalicabile, la cortina di ferro, il pilastro di fuoco che tutti quelli che vorranno il male della nostra terra troveranno sulla propria strada.
Al momento abbiamo scelto 2 portavoce pro tempore che ci rappresenteranno ai tavoli istituzionali, nella via “legale” alternativa che abbiamo deciso di seguire, affiancandola sempre, alla protesta per strada, all’attenzione spasmodica verso l’aria che respiriamo.
Abbiamo scelto Thomas Scalera e Gennaro Zinno, che saranno i nostri occhi e le nostre orecchie a tutti gli appuntamenti istituzionali che ci saranno nelle prossime settimane.
Siamo stati distratti, abbiamo sonnecchiato, pensando di aver vinto, non era così, il mostro è tornato e noi ci faremo trovare pronti, ancora una volta.
Il Comitato Antica Terra di Lavoro