‘La scuola è il luogo del rispetto e dell’uguaglianza’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
È una vicenda che dimostra quanto sia difficile superare gli stereotipi e quanto il lavorare per questo susciti ancora paure e pregiudizi.
Credo, invece, che sia assolutamente necessario continuare e potenziare l’impegno culturale in tale direzione, un impegno che parta proprio dalle giovani generazioni affinché possano essere educate e possano impegnarsi a realizzare una effettiva parità tra donne e uomini, la cui mancanza si traduce in disuguaglianze, discriminazioni, se non addirittura violenze.
Per questo voglio esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno all’insegnante della scuola elementare Marconi di via Mayer a Firenze, bersaglio di offese inaccettabili, alla Preside dell’istituto e all’Assessore all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro.
L’Assessora a scuola formazione e politiche di genere, Alessandra Nardini, interviene così a proposito delle polemiche nate intorno ad alcune esperienze didattiche sul tema della differenza di genere all’interno della scuola fiorentina.
Prosegue:
L’elemento che trovo più confortante è che la netta maggioranza delle famiglie si sia esplicitamente schierata dalla parte dell’insegnante, difendendone l’operato e sostenendo l’importanza del contributo che la scuola può dare nell’educare al rispetto reciproco e all’uguaglianza e nel combattere retaggi culturali e stereotipi dannosissimi, che ancora oggi colpiscono negativamente milioni di vite, limitandone i diritti, colpendone la dignità, compromettendone la piena realizzazione.
La scuola può e deve essere il luogo dove si creano le basi affinché tutto questo non avvenga.