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Napoli Teatro Festival e Radio3 per Roberto De Simone al Quirinale

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Roberto De Simone al Teatro San Carlo


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Diretta radiofonica su Rai Radio3 e in video sul portale streaming di RaiPlay il 13 dicembre dalla Cappella Paolina

Riceviamo e pubblichiamo.

Un omaggio al Maestro Roberto De Simone, concepito e realizzato in collaborazione con Radio3. È questa la nuova produzione di prestigio del Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio e finanziato dalla Regione Campania.
L’evento sarà presentato in anteprima domenica 13 dicembre alle 11:50 nell’ambito della rassegna di Concerti di Radio3 al Quirinale.
Un appuntamento da non perdere, che si svolgerà a porte chiuse nella suggestiva Cappella Paolina, ma che il pubblico potrà seguire attraverso la diretta radiofonica su Rai Radio3 e in video sul portale streaming di RaiPlay.

Il programma prevede tre brani, due di De Simone per chitarra e quartetto d’archi, intervallati da una composizione per chitarra sola di Edoardo Catemario su temi di Gesualdo da Venosa.

Il concerto, che sarà aperto da ‘I racconti di Mamma Orca’ di De Simone, un’opera del 1996 che coniuga in cinque movimenti la tradizione colta e quella popolare, Toccata, Gesualda, Senza Nome, Pergolese, Follia di Spagna, si concluderà con l’esecuzione in prima assoluta di ‘Ma fin est mon commencement’, ultima creazione del Maestro, dedicata dall’autore al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Un brano che trae ispirazione dall’omonimo canone del XIV secolo composto da Guillaume de Machaut, musicista e poeta vissuto a Napoli in epoca angioina, capace di contribuire in maniera determinante alla fioritura di una scuola che divenne un punto di riferimento per la cultura musicale italiana ed europea.

L’esecuzione del concerto, che dopo l’anteprima al Quirinale farà parte del programma della sezione musicale dell’edizione 2021 del Napoli Teatro Festival Italia, è affidata a Edoardo Catemario e al Quartetto Canonico, composto da Matteo Calosci e Niccolò Musumeci, violini, Margherita Fanton, viola, Zoltan Szabo, violoncello.