Circolava con auto radiata dal PRA e con 300 veicoli intestati: deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.
Durante le operazioni di controllo del territorio personale della Polizia Locale appartenente all’Unità Operativa Avvocata, ha deferito varie persone all’Autorità Giudiziaria, per reati finanziari e tributari.
Gli agenti hanno scoperto e deferito all’A.G. un soggetto, T. M. napoletano di anni 78, per il reato di ricettazione in quanto faceva uso di un veicolo che, a seguito di controllo, risultava essere radiato dal Pubblico Registro Automobilistico.
Il conducente circolava senza patente di guida, senza assicurazione e senza che il veicolo fosse sottoposto alla prescritta revisione periodica.
L’Assessore Alessandra Clemente commenta:
Questi episodi sono un grave danno per la nostra comunità e per la sicurezza delle nostre strade. L’operazione condotta dalla nostra Polizia Locale ha aperto un filone di indagine che auspico porterà a rilevare migliaia di infrazioni e i responsabili di tali reati.
Il “proprietario” del veicolo risulta essere intestatario di quasi 300 veicoli, in parte radiati dal P.R.A.. Dai successivi accertamenti, si è scoperto che il conducente del veicolo non era nuovo a tale pratica. Infatti, il veicolo, che in precedenza era nella sua materiale disponibilità, risultava essere intestato ad altro soggetto il quale, a sua volta, risulta essere intestatario di quasi 750 veicoli, in buona parte radiati.
Tale pratica consentiva al conducente di eludere il pagamento di qualsivoglia infrazione al C.d.S. elevata a carico del veicolo da lui condotto, con conseguente danno, tra gli altri, alle casse del Comune di Napoli. Sono in corso le notifiche dei verbali per un ammontare di oltre €15.000,00 per tutte le infrazioni al C.d.S. commesse dal 2017 ad oggi.
Importante sottolineare che, se su un solo veicolo è presente un mancato introito per le casse comunali di oltre €15.000,00, si può facilmente immaginare quale possa essere l’ammanco per le suddette casse, considerando l’elevato numero di veicoli che circolano nelle medesime condizioni.
Sono in corso accertamenti per verificare la mancanza di pagamenti autostradali ed eventuali truffe assicurative per incidenti stradali; inoltre, sono in corso accertamenti sugli oltre 1000 veicoli, intestati ai due prestanome, per verificare l’identità dell’utente e
possessore materiale.
Riguardo i due prestanome, che sono risultati titolari di partita IVA per rivendita auto, in modo da usufruire di sconti sui passaggi di proprietà dei veicoli – Legge Dini, sono in corso ulteriori indagini finalizzate al deferimento all’A.G., per falsità ideologica indotta e truffa ai danni dello Stato oltre al blocco anagrafico al Pubblico Registro Automobilistico ed all’Ufficio di Motorizzazione Civile, al fine di evitare la prosecuzione dell’attività illecita.
L’intestazione fittizia di veicoli è finalizzata a consentire a terzi di avere un veicolo a disposizione e circolare, anche se privi di patente, assicurazione, o con veicoli non revisionati; oppure anche nel caso di soggetti irregolari sul territorio italiano, che mai
potrebbero avere un veicolo intestato; detti veicoli, spesso, vengono utilizzati per attività illecite, quali, in particolare, furti in appartamento o spaccio di stupefacenti date le difficoltà di individuazione dei possessori materiali.