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Napoli, qualificazione Champions a rischio

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SHiguainolo 1-1 al San Paolo. Al gol di Muniain nel primo tempo risponde nella ripresa Higuaín con una prodezza da fuoriclasse. Al San Mames servirà la partita perfetta!

 

Non si possono concedere 70 minuti agli avversari in una gara casalinga, se si vuole passare il turno. Al San Paolo il Napoli avrebbe dovuto mettere in cassaforte la qualificazione con almeno due gol di scarto, per gestire anche semplicemente un pareggio al San Mames. Si ritrova, invece, a dover ribaltare una situazione che in questo momento vede i baschi favoriti.

È nostro dovere dirlo: non poteva capitare avversario peggiore dell’Athletic Bilbao in un preliminare, ma non stiamo comunque parlando del Barcellona, del Real Madrid o dell’Atletico Madrid. La nostra impressione è che l’approccio psicologico alla partita sia stato debole. Persino Benitez nel pre-partita ha lasciato trapelare qualche timore di troppo: “La sconfitta non sarebbe una tragedia, anche a squadre importanti  è capitato di non qualificarsi per la Champions”. Il tecnico spagnolo cercava, invano, di caricarsi sulla schiena una pressione fortissima, che purtroppo in campo la squadra si è scrollata di dosso solo negli ultimi 20 minuti.

Veniamo alla condizione fisica delle squadre. Dopo una partenza che sembrava vivace, è venuta fuori la squadra più in forma. È assurdo presentarsi a una gara decisiva per la stagione con una squadra in scarsa condizione fisica. I baschi, al contrario, hanno tenuto bene il campo. Solo nel finale, sostenuti dal pubblico e soprattutto galvanizzati dalla magia del Pipita e favoriti dal calo degli avversari, si sono riversati, ma disordinatamente, all’attacco.

Riguardo alle scelte tecniche di Benitez, considerando l’attuale rosa a disposizione, il tecnico non avrebe potuto pretendere di più. Se Benitez avesse iniziato la preparazione con la rosa quasi al completo, forse avrebbe avuto a disposizione scelte più valide a centrocampo. Ma la società non mette in conto, come in genere fa qualsiasi impresa, il rischio dell’investimento, per cui prima di investire un capitale vuole essere certa della sua presenza in Champions. In caso di mancata qualificazione i tifosi si preparino a manifestare calorosamente all’indirizzo di De Laurentiis, perché oltre a non ottenere nessun altro acquisto, potrebbero vedere qualche loro beniamino vestire un’altra maglia.

I problemi tattici del Napoli, dunque, vanno individuati a centrocampo: ieri è mancato un metronomo che dettasse i tempi. Di certo la regia non si poteva chiedere all’interditore Gargano, autore di una buona partita.  Jorgihno  ha mostrato poche idee: al Napoli serve un mediano dotato di fantasia, capace di impostare la manovra.

Higuaín dimostra che i top player, anche se costano tantissimo, possono inaspettatamente riaprire le sorti di una partita e lasciare a galla la squadra. Le squadre che in Europa alzano le coppe ne hanno più di uno in squadra. Solo grazie a lui il Napoli potrà giocarsi la difficilissima qualificazione al San Mames.

Il deludente esordio azzurro dimostra che il Napoli, nonostante la presenza di un tecnico tanto esperto in panchina, si è presentato senza carattere sul campo. Gli azzurri hanno chiaramente mostrato un ingiustificabile timore contro una squadra che, fatta eccezione per qualche elemento come Muniain, non può essere certo paragonata alle squadre europee più blasonate. Invece negli ultimi giorni si è avuta l’impressione che il Napoli dovesse ospitare il Real Madrid o il Bayern Monaco. Se gli azzurri si presenteranno al San Mames pensando di calcare il terreno del Santiago Barnabeu  o dell’Allianz Arena, la speranza accesa ha Higuaín con una prodezza da vero campione sarà vana.

 

 

Carmelo Cutolo

Autore Carmelo Cutolo

Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.