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Napoli, presentato online ‘iQ – I Quartieri dell’Innovazione’

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'iQ' mappa quartieri


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‘Innova, rigenera e trasforma il tuo quartiere’: nuovo programma a sostegno di progetti di Innovazione Sociale

Riceviamo e pubblichiamo.

Venerdì 19 giugno in diretta streaming dalla Sala Giunta di Palazzo San Giacomo è stato presentato ‘iQ – I Quartieri dell’Innovazione’, programma dell’Assessorato alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune di Napoli – Azione 3.3.1 del PON Metro Napoli – che mira a promuovere inedite forme di innovazione e sostenibilità capaci di apportare trasformazioni di valore alla città.

‘I Quartieri dell’Innovazione’ è una chiamata alla creatività e all’innovazione che invita a mettere in campo le energie della città per attivare nuovi processi di coesione ed inclusione sociale.

Il percorso di ‘iQ – I Quartieri dell’Innovazione’ si sviluppa attraverso due avvisi rispettivamente rivolti a gruppi informali ed enti del terzo settore che siano in grado di disegnare e presentare nuovi servizi per i territori ed i suoi abitanti.

Con ‘iQ’ l’Amministrazione comunale intende investire su lavoro e welfare, selezionando le migliori proposte da inserire in processi di incubazione ed accompagnamento finalizzati all’erogazione di contributi economici per la sostenibilità di progetti di innovazione sociale.

L’evento di presentazione è stato aperto con gli interventi di Monica Buonanno – Assessore alle politiche sociali e al lavoro del Comune di Napoli, Giorgio Martini – Autorità di Gestione Pon Metro, Agenzia per la Coesione Territoriale, Sergio Avolio – responsabile Organismo Intermedio del Comune di Napoli, Paola Sparano – dirigente del Servizio Mercato del Lavoro e Ricerca e Riccardo Roccasalva – RUP del progetto.

Nella seconda sessione si è tenuta la tavola rotonda ‘Le opportunità del progetto ‘iQ – I Quartieri dell’Innovazione’: cultura, lavoro, innovazione nella città’, coordinata da Claudio Calvaresi – consulente di Avanzi – Make a Cube, responsabile comitato scientifico ‘iQ’, che ha visto la partecipazione di Agostino Riitano – esperto di imprese culturali e creative, comitato scientifico e coordinatore local team ‘iQ’, Marco Traversi – esperto di impresa sociale, responsabile percorso di incubazione ‘iQ’, Francesca Cocco – esperta di innovazione digitale, comitato scientifico ‘iQ’.

Durante l’evento sono stati illustrati il percorso ‘iQ – I Quartieri dell’Innovazione’, le specifiche degli avvisi e la modalità di partecipazione.

Dichiara l’Assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali Monica Buonanno:

Con ‘iQ’ si consolida nella nostra Città la strategia di integrazione delle politiche del lavoro, di welfare e di sviluppo. In particolare in questo momento, è sempre più necessario guardare agli investimenti pubblici come leva per lo sviluppo locale.

Napoli con ‘iQ’ riconosce ai quartieri, individuati grazie all’analisi della Strategia europea di Sviluppo Urbano Sostenibile, un ruolo importante di sperimentazione, di luoghi privilegiati ove avviare progetti di rigenerazione urbana, di espressione dell’identità collettiva che consente ai singoli individui di riconoscersi come membri di una comunità.

È il momento giusto, in uscita dalla terribile fase di pandemia, per dare ossigeno e una ventata di ottimismo ai cittadini.

Il percorso ‘iQ’ insiste su 4 Aree bersaglio della Città Metropolitana di Napoli: Municipalità II, III, VI e VIII. Durante la prima fase di apertura degli avvisi, enti del terzo settore e cittadini potranno presentare le proprie proposte.

Tra le domande ricevute verranno selezionate 60 progetti che potranno accedere al percorso di accompagnamento dedicato alla definizione dell’idea progettuale.

A seguito di un’ulteriore procedura selettiva, saranno scelti i progetti più meritevoli che avranno accesso a servizi di accompagnamento dedicati, al sostegno di mentor esperti e ad un contributo a fondo perduto, che potrà variare da un minimo di €50.000,00 a un massimo di €140.000,00 per gli enti del terzo settore e da un minimo di €30.000,00 a un massimo di €50.000,00 per i gruppi informali.

Il programma sarà presentato nelle municipalità oggetto di intervento attraverso una serie di incontri di animazione territoriale durante i mesi di giugno e luglio.

Prossimo appuntamento il 24 giugno con un evento interattivo on line per più ampi approfondimenti, chiarimenti e finalità degli avvisi.

Il 18 giugno è stata pubblicata una call per selezionare otto innovatori sociali, i cosiddetti “sanzari dell’innovazione”, due per ognuna delle municipalità coinvolte, che avranno il compito di raccontare le loro storie e di guidare i pubblici alla scoperta dei quartieri, una sorta di “inviati speciali” di ‘iQ’, attivatori sociali, esperti in dinamiche relazionali, profondi conoscitori della parte sommersa dei propri quartieri: luoghi, persone, “belle storie”, figure fondamentali, capaci di essere un punto di riferimento per connettere ‘iQ’ ai propri target.

Spiega Claudio Calvaresi, consulente Avanzi e Make a Cube:

La sfida di ‘iQ – I Quartieri dell’Innovazione’ è importante e ambiziosa. Parte dall’idea che favorire processi di inclusione sociale nelle periferie significa riconoscervi risorse, competenze, culture; significa aiutarle a emergere e affermarsi come progetti di innovazione.

Le esperienze di Torino Social Factory e della Scuola dei Quartieri a Milano dimostrano che, mettendo a frutto l’intelligenza della società, possono nascere importanti progetti di welfare di comunità, per la conciliazione dei tempi di vita, nuove forme di produzione e offerta culturale, piattaforme di economia circolare, riattivazione di spazi.

E dimostrano, contrariamente alle posizioni che sembrano prevalere di fronte al Covid 19, che le persone non sono il problema, ma una parte della soluzione.

‘iQ – I Quartieri dell’Innovazione’ è un programma dell’Assessorato alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune di Napoli – Azione 3.3.1 del PON Metro Napoli ‘Spazi di Innovazione Sociale’, progetti NA3.3.1a ‘Spazi di Innovazione Sociale – Percorsi di accompagnamento al lavoro‘ e NA3.3.1b ‘Spazi di Innovazione Sociale – Percorsi di inclusione attiva’ – in collaborazione con Make a Cube, Avanzi e Associazione Microlab.