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Napoli: Olimpiadi, una sfida

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Olimpiadi


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“Napoli ha tutto, deve solo mettersi in gioco”

Riceviamo e pubblichiamo da Giulio Catuogno, Segretario generale COISP Napoli.

Napoli si candida per ospitare le Olimpiadi: lo ha dichiarato più volte il sindaco dottor Luigi de Magistris ed ora, dopo il certo no della sindaca di Roma Virginia Raggi, molte sono le città del sud pronte a sostenere la metropoli partenopea.
I “Giochi della Magna Grecia”, un’idea che pareva essere una boutade social, diventa una proposta che oltre a de Magistris vede interessati e attori principali il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, presidente della Commissione Mezzogiorno dell’ANCI.

Napoli, dunque, potrebbe essere la candidata ideale alle Olimpiadi se il Coni accettasse la sfida.

Asserisce Giulio Catuogno, segretario generale Coisp Napoli:

Una possibilità di dimostrare che il Sud non è solo quello raccontato dalle cronache e dalle fiction televisive, c’è una Napoli fatta di competenze e professionalità.
Un’area vasta pronta ad accogliere una sfida mondiale, una possibilità che può solo dare lustro alla città ed ai cittadini.

Le Olimpiadi possono diventare un volano per il nostro territorio, un’occasione da non perdere. La dimostrazione che lo sport internazionale può riunirsi anche in realtà sociali non sempre positive ci arriva da Rio: milioni di persone concentrate in un territorio ad alto tasso di pericolosità sociale, tensione internazionale palpabile, pericolo terrorismo, eppure un bilancio positivo sotto tutti gli aspetti.
Non possiamo poi dimenticare Barcellona totalmente rimessa a nuovo dall’evento.
Napoli ha tutto, deve solo mettersi in gioco.

È anche vero che le ultime dichiarazioni del dottor Malagò forse spazzano via il sogno di una Napoli olimpionica, intanto banco di prova per Napoli saranno le Universiadi del 2019: 270 milioni stanziati per rimettere a nuovo 50 impianti.
Una sfida da portare avanti nel nome della trasparenza.

Dalle note stampa si legge che circa 150 milioni dovrebbero essere investiti per gli impianti, il villaggio e l’accoglienza; 8,5 milioni per la comunicazione e promozione un evento che secondo le stime dovrebbe vedere ben 150mila presenze, una vendita di 600mila biglietti

una piccola ‘Miniera d’oro’ da gestire in modo magistrale

sottolinea Catuogno.

Con i fondi è ormai noto che dovrebbero venir ristrutturati il San Paolo, il Palabarbuto, la piscina Scandone e quella della Mostra d’Oltremare, il Collana, se a queste risorse si aggiungessero quelle per far diventare Napoli una città da Olimpiadi la ricaduta economica sarebbe importante.

Conclude Catuogno:

La nostra organizzazione sindacale è consapevole che sia le Universiadi che ancor di più le Olimpiadi possano avere ricadute positive su tutto il tessuto economico cittadino e dell’hinterland.
Certo, sia le Universiadi che le Olimpiadi saranno momenti in cui il nostro comparto sarà messo a dura prova. Ma noi, donne e uomini della Polizia di Stato, accettiamo la sfida certi che non arrivi qualcosa di positivo anche per noi.
Intendo riferirmi alla possibilità di nuovi equipaggiamenti nel comparto sicurezza, di possibilità di formazione e nuova strumentazione tecnica per i presidi di Polizia.
Universiadi e chissà Olimpiadi potrebbero portare nuovi mezzi e nuovi applicativi tecnologici capaci di implementare sia la sicurezza dei cittadini, ma anche di migliorare il lavoro dei nostri operatori.