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Napoli, Menna su raid USA: ‘A chi serve la guerra?’

Lucia Francesca Menna


Nota dell’Assessore alla pace del Comune di Napoli

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

L’escalation di violenza di questi giorni che ha caratterizzato il Medio Oriente con il raid USA è un atto di estrema gravità. Assistiamo ancora una vota ad azioni politiche fatte di atti di forza e di violenza che non porteranno che ad altri attacchi e ad altre morti che non aiuteranno il dialogo e la soluzione di un riequilibrio in quest’area del mondo.
Come Assessore di Napoli, Città che reca nel suo Statuto il principio di ‘Città di Pace’, per la delega che mi è stata attribuita, sento il bisogno di esprimere la rabbia e lo sdegno davanti a chi, invece di lavorare per la soluzione diplomatica dei conflitti, ne alimenta lo scontro armato ponendosi in una logica simmetrica di affermazione nazionalista.

Se, ormai, è noto che queste azioni non servono alla risoluzione dei conflitti mi chiedo quali siano i reali interessi che si celano dietro questa politica di guerra?
Quali interessi economici e chi ne beneficia?

Questa azione di “muscolarità” da parte di una Nazione che si propone come riferimento del mondo occidentale ha qualcosa a che fare con la prossima discussione dell’impeachment del Presidente Trump?

Ora più che mai c’è bisogno che si levi la voce autorevole e internazionale di quelle Nazioni che sono state la culla del Diritto e che hanno saputo costruire Cultura di mediazione, ora più che mai c’è bisogno di dare forza e autorità a quegli organi internazionali come l’ONU che già da diversi anni e troppe volte sono stati sviliti e svuotati del loro ruolo.

Bisognerebbe obbligare gli Stati a soluzioni diplomatiche che sono l’espressione di una maturità politica e di un cambio di paradigma di cui l’Umanità intera ha bisogno per la sua sopravvivenza.

Lo afferma in una nota Francesca Menna, Assessore alla pace del Comune di Napoli.

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