L’opera sorge presso l’area attrezzata di via dell’Erba, uno dei luoghi di ricordo di Mario
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.
È stata inaugurata questa mattina, 6 maggio, presso l’area attrezzata di via dell’Erba, l’opera di creatività urbana dedicata a Mario Paciolla, realizzata dall’artista Luca Carnevale, su iniziativa del Comitato Giustizia per Mario Paciolla, in collaborazione con l’Assessorato al Verde con delega alla creatività urbana del Comune di Napoli e il Tavolo interassessorile per la creatività urbana.
L’iniziativa si è svolta alla presenza dei familiari, del Sindaco Luigi de Magistris, degli Assessori Alessandra Clemente, Luigi Felaco e Giovanni Pagano, di una rappresentanza del Comitato e dell’artista.
L’opera sorge in uno dei luoghi di ricordo di Mario, grande appassionato di basket e parte della comunità cestistica. A nove mesi dalla sua scomparsa, il murale a lui dedicato vuole essere non solo un momento commemorativo ma soprattutto un’occasione per non spegnere i riflettori sulla vicenda che lo ha tragicamente coinvolto, lo scorso 15 luglio, mentre prestava servizio come cooperante ONU in Colombia.
Hanno commentato Giuseppe e Anna Motta, i genitori di Mario:
Chiediamo a tutti massimo sostegno per divulgare al massimo questa triste vicenda affinché ci sia una Verità e Giustizia per Mario.
Hanno dichiarato gli Assessori:
Il ricordo di Mario, oltre a un sentito momento di solidarietà con la famiglia, è soprattutto una veemente richiesta di giustizia e verità, affinché il suo lavoro per un mondo più equo ed inclusivo non vado sprecato con la sua scomparsa.
Nonostante la mobilitazione sia nazionale che internazionale, i contorni di questa vicenda appaiono ancora troppo indefiniti e nessuna reale responsabilità è emersa, ne tantomeno è stata fornita una soddisfacente versione degli eventi che hanno condotto a un epilogo così assurdo e doloroso.
Concludono gli Assessori:
L’auspicio è che al più presto venga fatta luce su quanto accaduto in Colombia, per un innegabile bisogno di giustizia per la quale Mario ha sempre lottato, a costo della propria vita.