Un forte segnale per la ripresa delle attività culturali e di socializzazione
Riceviamo e pubblichiamo.
Esordisce Gennaro Capodanno, Presidente del Comitato Valori collinari:
Dopo tante notizie negative, anche per gli aspetti legati alla cultura, che hanno riguardato il quartiere collinare della Città negli ultimi anni, con la chiusura di antiche librerie, come Guida Merliani e Loffredo in via Kerbaker, ma anche di diverse sale cinematografiche, laddove, nel contempo, specialmente in tempi più recenti, si è assistito ad una proliferazione esponenziale di attività legate alla somministrazione di cibi e bevande, con bar, ristoranti e paninoteche, finalmente arriva una buona positiva.
Riguarda l’apertura della nuova sede della libreria Mondadori, già presente da tempo nel quartiere collinare, e per la quale sono in corso i lavori di allestimento nei locali molto più ampi posti al Vomero in via Luca Giordano 73/A, nei pressi dell’incrocio con via Pitloo.
Mi auguro che, per la Municipalità collinare che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, l’apertura della nuovo sede della libreria Mondadori possa rappresentare un punto di partenza per un’inversione di tendenza.
Con l’auspicio che almeno una parte dei tanti locali che allo stato si presentano con le saracinesche abbassate, i quali, purtroppo, a seguito dell’emergenza determinata dalla pandemia, hanno subito un ulteriore incremento, possano diventare luoghi di cultura e di socializzazione, rappresentati segnatamente dalle librerie, con le attività a esse annesse e connesse, anche innovative.
Napoli, ancor più in questo difficile momento, ha molto più bisogno di luoghi che alimentino la mente e la cultura, piuttosto che lo stomaco e la pancia. In particolare, ne hanno bisogno le nuove generazioni, anche alla luce della recrudescenza, che si è manifestata in tanti quartieri della Città, anche in quelli cosiddetti bene, quali Vomero e Chiaia, dei gravi fenomeni originati dal dilagare della criminalità minorile, dalle baby gang ai fenomeni connessi alla movida violenta.
Di certo il sapere e la conoscenza, veicolati anche attraverso incontri e dibattiti che trovano il loro luogo ideale nelle librerie, possono costituire un forte deterrente rispetto alla tentazione di propendere verso attività delinquenziali, anche emulando comportamenti purtroppo propalati da alcuni prodotti cinematografi e televisivi.
Capodanno, dunque, plaude all’apertura della nuova e più ampia sede della libreria Mondadori, auspicando che sulla sua scia, anche le pubbliche istituzioni, a partire dal Comune di Napoli, vogliano attivarsi, in tempi rapidi, per promuovere e favorire analoghi progetti, creando e mettendo a disposizione dei cittadini nuovi spazi in ogni Municipalità, quali librerie o strutture polifunzionali, a partire dalla ‘Casa della socialità’ nel quartiere Arenella, della quale, dopo il completamento dei lavori, si attende però l’inaugurazione da oltre due anni.
Con la precipua finalità d’incrementare le attività culturali e di socializzazione, con la nascita anche di appositi spazi per l’incontro e il confronto, destinati a tutti, ai giovani e alle tante persone anziane, alle associazioni e ai comitati operanti sui territori.
Spazi che, rimanendo nella Municipalità collinare, potrebbero essere allocati anche in siti e luoghi pubblici che, per la loro storia, sono già a tanto vocati, quali i beni architettonici e ambientali di San Martino o della villa Floridiana, quest’ultima quando finalmente, e ci auguriamo in tempi rapidi, dopo anni d’incuria e d’abbandono, dopo i necessari lavori, sarà finalmente e integralmente restituita alla fruizione della collettività.