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Napoli eliminata dalla finale del futsal, gara condizionata da arbitri

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Onore al numeroso pubblico napoletano che non ha causato disordini

Sarà Eboli contro Roma la finale che aggiudicherà il trentanovesimo titolo tricolore nel futsal.

Grande sconfitta per Napoli il 6 giugno al Palavesuvio della città partenopea. La squadra, dopo aver dominato la regular season, è arrivata alle final-eight scarico, mentalmente e fisicamente, non aiutata da una formula playoff, che tiene poco conto del piazzamento in classifica prima degli spareggi per lo scudetto e da un arbitraggio che definire scandaloso è poco, ma che, oramai, è una caratteristica del futsal italiano.

Abbiamo assistito ad un match simile pochi mesi fa, quando Roma, strano a dirsi ma è sempre presente, espugnò il Pala Coscioni di Nocera Inferiore e l’arbitro pugliese mandò anticipatamente negli spogliatoi tre calcettisti vesuviani, ammonendo tutta la squadra, mentre i romani si buttavano sul parquet e ricevevano il voto, in base al coefficiente di difficoltà, come in una gara di tuffi alle Olimpiadi.

Scena simile l’incontro di andata tra Roma e Napoli, quando accadde di tutto. Evidentemente Roma, in finale, gradisce Eboli invece di Napoli.

Meno male che in campo c’erano quattro arbitri, tre più un cronometrista, per assicurare la regolarità delle gare, affinché macchinazioni di palazzo non macchino le competizioni sportive.

Stranamente, due di loro erano pugliesi, come nella gara vinta da Roma contro il Real San Giuseppe, che ricordò la famosa Italia Corea del Sud ai mondiali del 2002, che vide protagonista il giudice di gara Byron Moreno.

Vorremmo parlarvi della cronaca del match nei minimi dettagli ma, obiettivamente, sarebbe un affronto allo sport; la partita è terminata dopo tre minuti, tanto è bastato “ai quattro moschettieri del male” per indirizzarla.

Dopo 30 secondi un intervento regolare del migliore dei napoletani, Arillo, viene punito con il calcio di rigore e il cartellino gallo. Passano tre minuti e il giocatore viene espulso per somma di ammonizione. Poco dopo, gli ospiti si trovano già sul 2 a 0.

Un plauso al pubblico napoletano, che ha mantenuto la calma e non ha generato disordini.

Per la cronaca, l’incontro termina 3 a 5 per Eboli che, per la seconda volta consecutiva, si giocherà lo scudetto, sperando che possa disputare la finale cinque contro cinque e non cinque contro nove.

Per quel che riguarda le quattro squadre campane presenti nella massima serie del futsal italiano è stato un anno positivo, con Napoli e Avellino ai playoff, Eboli in finale e San Giuseppe vincitrice della Coppa Italia.

Nella prossima stagione saranno cinque i roster campani, con Sala Consilina che, per la prima volta, si affaccia sul massimo palcoscenico.

Speriamo che nel prossimo campionato gli arbitri facciano quello per cui sono preposti, sincerarsi della regolarità dei match.

Autore Mimmo Bafurno

Mimmo Bafurno, esperto di comunicazione e scrittore, ha collaborato con le maggiori case editrici. Ha pubblicato il volume "Datemi la Parola, Sono un Terrone". Attualmente collabora con terronitv.

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