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Napoli, contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti

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contrasto all'abbandono indiscriminato dei rifiuti


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Sottoposti a verifica 24 furgoni nei quartieri di Pianura e Ponticelli

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

La Polizia Locale di Napoli nell’ambito delle azioni di contrasto all’abbandono ed incendio di rifiuti, con i reparti di Tutela Ambientale e Polizia Investigativa, ha condotto una estesa attività di controllo del trasporto non autorizzato di rifiuti, sottoponendo a verifica 24 furgoni nei quartieri di Pianura e Ponticelli.

A seguito dei controlli, quattro conducenti di furgoni di aziende del settore edilizio e commerciale sono stati sanzionati con una multa da 3mila euro per mancata compilazione del formulario identificativo dei rifiuti che trasportavano e sono state elevate quattro sanzioni per irregolarità nella gestione dei documenti di trasporto ad altrettante attività.

Durante le verifiche sono anche stati sottoposti a sequestro due furgoni e denunciati i rispettivi conducenti per violazioni di carattere penale. In due diverse circostanza sono stati inoltre intercettati ed identificati due cittadini napoletani intenti a sversare rifiuti speciali.

Il primo nel quartiere di Pianura dove un residente del Rione Traiano trasportava con un ApeCar scarti provenienti da prodotti elettronici ed elettrodomestici fuori uso, l’altro nel quartiere di Ponticelli, dove gli Agenti, a seguito della visione di alcuni video individuavano un uomo intento a scaricare da un furgone 14 infissi in legno e vetro sul marciapiedi antistante la Villa Comunale di Ponticelli nei pressi dell’Ospedale del Mare, rintracciato l’utilizzatore del veicolo, si accertava che si trattava di un napoletano che professionalmente vende ed installa infissi.

Il soggetto ha recuperare quanto illecitamente abbandonato provvedendo a raccogliere i rifiuti speciali dalla strada che sono stati depositati, in custodia giudiziaria, presso l’esercizio commerciale dello stesso, in sequestro.

Entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti, reato punito dall’articolo 256 del Codice dell’Ambiente con l’arresto o con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro secondo se si tratta o meno di rifiuti pericolosi.

Alle operazioni hanno partecipato i Militari dell’Esercito del Patto per la Terra dei Fuochi.

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