Il primo miracolo del santo avvenne nel cuore della collina
Riceviamo e pubblichiamo.
Anche nel quartiere partenopeo del Vomero fervono i preparativi per la festa di San Gennaro.
Puntualizza Gennaro Capodanno, Presidente del Comitato Valori collinari:
Si tratta di un evento molto sentito dagli abitanti della collina. Bisogna ricordare, al riguardo, che la tradizione popolare, fonti epigrafiche e testimonianze monumentali collocano il primo miracolo della liquefazione del sangue del Santo Patrono proprio nel territorio del Praedium Antinianum, tappa obbligata, in epoca romana, lungo la via Puteolana che, per colles, collegava la città flegrea a Napoli.
Il miracolo sarebbe avvenuto durante una pausa della processione liturgica organizzata dalla diocesi di Napoli e della Campania per la traslazione del corpo e della testa di San Gennaro dall’agro marciano, dove si trovava la sepoltura, alle catacombe di Capodimonte, attuale dimora delle spoglie del santo.
Il corteo avrebbe assistito al miracolo quando, durante una sosta sulla collina del Vomero, Eusebia, la nutrice del santo, nata e residente proprio nel casale di Antignano, si avvicinò donando le ampolle contenenti il sangue del martire, raccolto, come si usava all’epoca, presso la solfatara all’atto del martirio, e custodite successivamente dalla stessa nutrice.
La tradizione popolare vuole che il miracolo sia stato determinato dall’incontro tra la testa e il sangue del Santo.
L’evento viene ricordato sia da un altorilievo, dove si osserva Eusebia che, genuflessa, dona le ampolle al Vescovo che guida la processione, il quale si trova nella Basilica in via S. Gennaro ad Antignano, una delle tre chiese, in uno con quelle di San Gennaro al Vomero, in via Bernini, e di San Gennariello o della Piccola Pompei, la più antica delle tre, posta in via Cifariello, dedicate tutte al santo nel territorio del quartiere collinare, sia dal cippo che nel 1941 venne posto dalla delegazione pontificia a poca distanza dalla stessa Basilica.
La festa di San Gennaro si articolerà, nel giorno del santo patrono, in due fasi: le celebrazioni liturgiche, con una messa, che si terrà, alle ore 18:00, nella parrocchia di San Giovanni dei Fiorentini.
Successivamente si svolgerà la tradizionale processione solenne lungo il tracciato dell’antica via Antiniana e delle strade storiche del quartiere.