Il documentario e il sogno di un Festival annuale dell’arte di strada a Napoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Un gran numero di presenze, tanti spettatori in rete e più di 100 magnifici artisti hanno animato il centro storico di Napoli, da piazza Bellini a piazza Dante. Colori, abbracci e aggregazione per un evento andato in onda in diretta streaming, i cui simboli sono stati il sorriso, il naso rosso da clown e la condivisione tout court.
Le energie profuse dagli organizzatori, tra i quali Mario Vezza, Filippo Filetti, Claudia Vito, Diego Ruocco, Lorenzo Pandolfi, Giovanni di Meglio, Fabrizio Nardi e Sara Petrella, sono state ben ricompensate dai tanti sorrisi sbocciati nelle strade della città.
NàParade, però, non finisce qui.
Nata da un progetto di volontari, guidati dalle associazioni Fourmile e Fluo Events, e partita dal basso, con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, inserita nell’ambito della manifestazione Giugno Giovani 2016, farà ancora parlare di sé.
Afferma Alessio Perisano, Presidente della Fourmile:
La parata di sabato 18 giugno è stato solo il primo di diversi progetti che abbiamo in cantiere.
Il primo step in programma è la realizzazione di un reportage audiovisivo che andrà a coronare una mostra fotografica incentrata sull’evento, la cui data di uscita è fissata indicativamente per il prossimo autunno.
Continua Marta Di meglio presidente della Fluo Events:
Un sogno, che desideriamo diventi realtà, rappresenta la realizzazione di un vero e proprio Festival dell’arte di strada a Napoli, con valenza internazionale, che sia riconosciuto dalle Istituzioni, per fare in modo che NàParade non rappresenti un singolo arcobaleno di colori, ma che illumini l’arte ogni anno e che possa crescere sempre di più.
Non un addio, dunque, ma un arrivederci e un saluto al nuovo che avanza.
Questo è NàParade.