Un percorso teatrale di sintesi e sincrasi tra metodologie e poetiche in scena il 6 agosto a Napoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Il giorno 6 agosto, a partire dalle ore 16:00, l’ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore, diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore, presieduto dal Prof. Marco De Marinis del DAMS di Bologna, nell’ambito della coraggiosa rassegna voluta e coordinata dall’ARTEC e intitolata ‘Campania è’, nonché grazie al contributo della Fondazione Teatro Trianon, presenterà una classe aperta con elaborati scenici, frutto del laboratorio per 12 giovani attori e attrici, dal suggestivo titolo ‘Mythos’.
Si tratta, come spiegano gli stessi Michele Monetta e Lina Salvatore, di prove per la creazione di un repertorio basato su un intenso lavoro di training vocale e corporeo.
Un percorso teatrale di sintesi e sincrasi tra metodologie e poetiche: da Feldenkrais a Decroux ad Artaud; cui si fonderanno la lettura, lo studio e l’interpretazione di classici del Mediterraneo, con sviluppo scenico da opere di Sofocle, Euripide, Seneca, Racine. Il tutto, assemblato con le coinvolgenti sequenze euritmiche tipiche delle danze di Gurdjieff.
Un laboratorio di alto profilo che, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, si terrà per un ristrettissimo pubblico e su prenotazione, nei magnifici spazi del Complesso San Domenico Maggiore nel Centro Antico di Napoli. Ingresso gratuito.
A questo evento seguirà, dal 9 al 13 agosto, un altro ambizioso progetto, ideato e realizzato dall’ICRA Project, intitolato ‘Una macchia nel silenzio: Beckett’.
Il laboratorio, dedicato al grande autore irlandese, sarà riservato a soli 16 giovani artisti provenienti da cinque regioni italiane e dall’estero, e vedrà la conduzione del drammaturgo Gianni Garrera, del regista, mimografo e attore Michele Monetta e dell’attrice, docente del Metodo Feldenkrais, Lina Salvatore.