Il 17 febbraio recital del soprano Olga De Maio e del tenore Luca Lupoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Musica e bel canto presso il Museo/Atelier del Corallo della famiglia Ascione, in Galleria Umberto I a Napoli, dove sabato 17 febbraio alle ore 17:30 si terrà il recital ‘I ricordi, l’Amore e le donne’, con il soprano Olga De Maio e il tenore Luca Lupoli.
Presentato dall’Assessorato di Napoli, con il presidente Silvano Barrella, in partnership con l’Associazione Culturale Noi per Napoli, l’evento, proporrà un affascinante viaggio tra le musiche ed i brani più famosi di Verdi, Lehar e Puccini.
Accompagnati al piano dal Maestro Maurizio Iaccarino, gli artisti eseguiranno un programma che spazierà dalle arie di opere famosissime, quali Bohème, Madama Butterfly, Traviata, Gianni Schicchi, fino a giungere all’operetta con la Vedova allegra e Cin Ci là e alla canzone classica canzone napoletana d’autore.
Presenterà l’evento il giornalista Giuseppe Giorgio che proporrà aneddoti e fatti storici legati al tempo in cui sono state scritte le opere, soffermandosi con brevi cenni sulla vita dei musicisti. Per tutti, un pomeriggio da trascorrere in pieno relax in un ambiente di classe ascoltando i due artisti che fanno parte del Coro del Teatro di San Carlo.
Attraverso i tre generi musicali dalla Romanza da Salotto dell’800, dell’Opera Lirica dalle note di ‘Parigi Ò cara’ della Traviata di Verdi fino a Puccini di Gianni Schicchi, Bohème e Madama Butterfly e l’Operetta, saranno delineati i tre temi del Ricordo, dell’Amore e delle Donne, che sono indissolubilmente legati ed intrecciati in ogni brano del programma con toni e caratteristiche differenti dai più romantici, appassionanti e sognanti a quelli anche più gioiosi ed ironici, in un trascolorare di sentimenti ed emozioni.
L’evento rientra nella programmazione delle attività istituzionali delle due associazioni Assostato e Noi per Napoli con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura musicale unitamente a quella dei siti storici della città di Napoli poco conosciuti ma che fanno a pieno titolo parte del glorioso patrimonio culturale della città partenopea.
